rassegna stampa

La rincorsa di ElSha: “Voglio tornare in Champions e prendermi l’Italia”

LaPresse

Seconda vita in giallorosso per l’esterno: "Qui mi sono sempre sentito amato"

Redazione

"Il momento è delicato, ma ho trovato uno spogliatoio sereno". Sembrano parole dette ieri, in realtà sono quelle che Stephan El Shaarawy pronunciò il 28 gennaio 2016, quando venne presentato a Trigoria la prima volta, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.

Ieri come oggi lo spogliatoio era in tumulto, scosso dall’esonero di Garcia, il ritorno di Spalletti e i pessimi rapporti con Totti. A fine stagione, però, la Roma riuscì a qualificarsi alla Champions (passando dai preliminari, dove fu strapazzata dal Porto) e El Shaarawy riuscì a conquistare un posto all’Europeo. Ovviamente spera che la storia si ripeta: Roma nei primi quattro posti e convocazione azzurra.

"Tornare qui era quello che volevo. La concorrenza non è mai un timore, soprattutto quando giochi ad alti livelli e ti confronti con giocatori di grande qualità. E’ uno stimolo a fare sempre meglio, mi sono sempre confrontato congrandi giocatori. Tanta concorrenza è sinonimo di qualità, vuol dire che c’è più possibilità di vincere".

A 28 anni, dopo l'esperienza in Cina, sa che è arrivato il momento di tornare a essere un giocatore di prima fascia nel calcio importante: "Non ho mai smesso di seguire la Roma come il campionato di Serie A. Questa squadra negli anni si è sempre posta l’obiettivo della Champions e anche di più. Ho trovato un ambiente positivo e ho visto una squadra che si aiuta. Il nostro obiettivo è la Champions, il mio è, come nel 2016, quello di guadagnarmi un posto all’Europeo".