L'annuncio da parte della sindaca Virginia Raggi della sua nuova candidatura avvicina la Roma al sì definitivo per lo stadio. La prima cittadina intende fare del progetto Tor di Valle un cavallo di battaglia per le prossime elezioni comunali, considerando come, da quando è in carica, il dossier stadio è comunque sempre andato avanti, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".
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La Raggi va avanti e per Tor di Valle ora c’è ottimismo
Roma, la sindaca vuole ricandidarsi per il 2021, perciò ha chiesto di accelerare
Se vorrà fare la foto in posa con la prima pietra da lasciare ai posteri i tempi sono stretti: l'ok definitivo e il voto alla Convenzione urbanistica dovranno arrivare entro settembre e l'intenzione è quella di far sì che sia effettivamente così. Anche perché per il Gruppo Friedkin lo stadio era e resta un punto nodale del progetto.
Nei prossimi giorni si attendono alcune firme importanti come quelle degli Enti coinvolti delle delibere propedeutiche della scorsa settimana. L'intenzione della sindaca è quella di accelerare. Sarà poi Friedkin ad interfacciarsi con l'amministrazione comunale per i lavori veri e propri. La sensazione è che mai come questa volta l'iter sia arrivato alle battute finali. I proponenti sono convinti di aver fatto tutto il possibile per regalare alla Roma e ai romanisti la loro nuova casa. Che Friedkin spera sia pronta al massimo per la fine del 2023.
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