Dopo una mattinata di allarme stadio, il sindaco Virginia Raggi ha voluto tranquillizzare l’universo giallorosso. "La relazione non bloccherà il progetto. Non farei allarmismi. Ho chiesto una “due diligence” per riesaminare gli esiti della conferenza dei servizi cui hanno partecipato tutte le istituzioni. Al momento è stata rilasciata una prima bozza su cui ci sono delle integrazioni in corso. Con la relazione finale capiremo come andare avanti con tutte le istituzioni che si stanno interessando".
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La Raggi serena: “Nodo traffico? Il nuovo stadio andrà avanti”
Club tranquillo. La bozza del Politecnico, frutto di dati incompleti, sarà modificata
La tranquillità del Comune non è stata intaccata dal parere del Politecnico, licenziato dal professor Della Chiara, anche perché i dati stessi devone essere integrati. Ad esempio, scrive La Gazzetta dello Sport, il GRA è considerato a due corsie e non a tre, quella dello stadio è considerata una fermata e non una stazione per cui si spenderanno 45 milioni, non si tiene conto dello stanziamento di 180 milioni della Regione per nuovi treni. Tutte cose invece di cui la relazione definitiva, in arrivo per il 9 gennaio, terrà conto. Il parere della Roma è chiaro: se il Comune ritiene che occorrano un secondo ponte o nuove infrastrutture, ben vengano, ma si dia il via libera allo stadio. Il club si aspetta l’approvazione della variante al Prg entro febbraio, l’inizio dei lavori a fine 2019 e la possibilità di giocare nel nuovo stadio nella stagione 2022/23. Come dire, se ci fossero intoppi, saranno solo di natura politica.
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