La Roma sembra quasi un dettaglio in casa del Manchester United a due giorni dalla semifinale di andata di Europa League: il mercato e la protesta dei tifosi contro la proprietà statunitense sono i temi centrali di questi giorni, scrive Stfeano Boldrini su La Gazzetta dello Sport.
La Gazzetta dello Sport
La protesta dei tifosi e mercato: il Manchester ora è stordito
Il ciclone Superlega lascia strascichi: l’ambiente è freddo
La gara di giovedì sarà la prima all’Old Trafford dopo il ciclone Superlega. Il popolo dei Red Devils, soprattutto lo zoccolo duro che non accettò nel 2005 il passaggio delle quote di maggioranza alla famiglia Glazer, si è fatto sentire nel sit-in di sabato, di fronte all’Old Trafford. Sono state bruciate bandiere e mostrati striscioni in cui s’invita l’attuale proprietà a cedere il club. Joel Glazer, vero regista delle operazioni condotte dallo United in questi sedici anni, ha scritto una lettera di scuse. Un fatto inedito da parte di una proprietà silenziosa. Il gesto non è però servito a riportare la pace e giovedì l’Old Trafford potrebbe presentarsi vuoto, senza gli striscioni che colorano le tribune: un altro modo per esprimere il dissenso.
Le dimissioni dell’a.d. Woodward hanno aperto un vuoto alla voce "responsabile del mercato". Ci sono diverse situazioni da affrontare: il probabile addio di Cavani, il futuro di Pogba, la situazione di Van de Beek, prelevato dall’Ajax per oltre 40 milioni di euro e panchinaro fisso.
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