La magìa di Alessandro Florenzi, capace di segnare da oltre 55 metri facendo ricordare le prodezze di Pelè, Maradona, come evidenzia oggi La Gazzetta dello Sport assume il senso compiuto dell’impresa soprattutto grazie a due nazionali danesi in forza del Fc Copenaghen: Kasper Kusk e Peter Ankersen.
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La parabola di Florenzi: 55 metri per fare la storia
"Ci ha fatto sognare, è stata una cosa meravigliosa. Non ho parole, tutto credevo fuorché uscisse una cosa del genere" ha detto papà Florenzi
I due calciatori hanno postato un video diventato virale, in cui si sfidano al «Florenzi Challenge». Una sfida dove si tenta più volte a ripetere il tiro del terzino della Roma dalla stessa posizione di campo cercando di fare gol in una porta vuota.
Il rimbalzo mediatico della prodezza ha regalato a Florenzi uno dei risvegli più dolci della sua vita, dopo una notte passata a festeggiare con famiglia e amici in un ristorante dei Parioli. I social hanno riversato gli applausi virtuali di tanti colleghi. Fra i più centrati quello di Destro che gli ha scritto: «Del tuo gol si parlerà anche fra cinquant’anni». Ovviamente, pure Pallotta si è fatto vivo, emozionato sia per la partita, sia per la rete «bellissima».
Florenzi è una stella fin troppo coi piedi per terra. Questione di educazione. Sentite mamma Luciana e papà Luigi. «Alessandro è un cuore di mamma, e basta. Per me resta lo stesso di sempre», dice la signora Florenzi a Mediaset. E suo marito aggiunge: «Ci ha fatto sognare, è stata una cosa meravigliosa. Non ho parole, tutto credevo fuorché uscisse una cosa del genere… Mi avevano dato per morto, perché al gol mi sono cascati gli occhiali e mi ero chinato per raccoglierli. Tutti invece mi sono venuti attorno dicendo: “Oddio Gigi si sente male”». «Lui non cambierà. È un ragazzo umile, anche perché come si alza di un palmo da terra sono io il primo a tagliarli la capoccia. Il complimento che gli faccio sempre è: “Somaro”».
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