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La Gazzetta dello Sport

La fuga, la multa e ora l’esordio: ecco Tahirovic la stellina che sarà special

La fuga, la multa e ora l’esordio: ecco Tahirovic la stellina che sarà special - immagine 1
Il portoghese scommette su di lui e sui minuti giocati ha detto: "È entrato bene, con personalità. Grande debutto"

Redazione

Due promesse: una mantenuta, l’altra no. Si potrebbero riassumere così, scrive Emanuele Zotti su La Gazzetta dello Sport, gli ultimi sei mesi di Benjamin Tahirovic, il 19enne svedese fatto esordire in Serie A da José Mourinho al 24’ della ripresa di Roma-Torino. Il classe 2003 che durante l’estate aveva sentito il bisogno di allontanarsi dalla Capitale per smaltire una cocente delusione, mettendo quasi in discussione il suo futuro a Trigoria. Ma che domenica ha incassato i complimenti dello Special One dopo aver esordito in Serie A.

Tahirovic, dopo una stagione disputata in Primavera, ha convinto il club ad estendere il suo contratto fino al 2026. Un premio che aveva indotto il ragazzo a pensare di essere stato promosso di diritto in prima squadra. Il fraintendimento sarebbe nato da una - presunta - promessa fatta e non mantenuta da un dirigente giallorosso. La delusione lo aveva spinto a tornare in Svezia per circa 20 giorni, prima di ravvedersi e ripresentarsi al Bernardini (dove è stato multato). L’aria di casa però deve avergli fatto bene. Incassato il perdono della Roma, il baby di origine bosniaca si è messo sotto, riconquistando la fiducia del club con il lavoro quotidiano. Un cammino graduale che ha portato Tahirovic fino all’esordio con i grandi. "È entrato bene, con personalità. Grande debutto" ha detto Mourinho. Ad aiutare lo svedese è stato Matic, che fa da chioccia al centrocampista (è alto 1.91) anche a Trigoria.