Il Mondiale a 48 squadre si farà. Si fa ma con una formula un po’ diversa rispetto all'idea originale del presidente Fifa, Gianni Infantino. Sarà un torneo gigante, con 48 nazionali tutte qualificate (senza playoff iniziali) e divise in 16 gruppi da 3. Da ogni gruppo passano le prime 2 (una sola eliminata) per comporre un tabellone tennistico che, dai sedicesimi, arriva alla finale. Sempre a eliminazione diretta. Dal 2026 sarà così.
rassegna stampa
La Fifa aiuta le big: maxi Mondiale a 48
No ai rischiosi playoff, sedici gruppi da 3 nazionali. Ok dal 2026 ma Infantino pensa già a Qatar 2022
Obiettivo Qatar 2022 sicuramente, come per l’Europeo a 24 nazionali, le qualificazioni per il Mondiale perderanno un po’ importanza: in cambio, però, di incassi tv super e di un evento davvero «monstre» per la fase finale che coinvolgerà quasi un Paese su quattro. Deciderà il Consiglio Fifa del 10 gennaio a Zurigo, ma ormai il più sembra fatto. L’obiettivo è l’edizione del 2026, ma Infantino e il segretario Zvone Boban, che con lui progetta il calcio del futuro, stanno sicuramente pensando al 2022 in Qatar. Non ci sarebbero problemi economici e così non dovrebbero passare quasi dieci anni prima della rivoluzione, come riporta Licari de La Gazzetta dello Sport.
Al Consiglio non si parlerà invece del Mondiale per club che, però, è in fase di progettazione. La formula prescelta ora è chiara: un torneo non a 32 ma a 24 squadre, più snello, con 8 gruppi da 3 (come il Mondiale «vero»). E poi le vincenti all'eliminazione diretta. Il tutto in tre settimane, all'incirca dal 10 al 30 giugno. L’Europa dovrebbe avere 9-10 club, il Sudamerica un paio in meno, il resto sarà diviso tra gli altri continenti, più l’ospitante. Prepariamoci a estati con Juve, Napoli, Roma, Inter, Milan, ecc. interessate anche al nuovo trofeo. La qualificazione dipenderà dai risultati nelle coppe del biennio, essendo un torneo che si svolge ogni due anni.
Partire col Mondiale per club nel 2021 in Qatar è possibile, il sogno è anticipare al 2019 (Cina sede ideale): la Confederations sparirà, ma prima andrà cambiato il calendario dei tornei continentali per evitare sovrapposizioni. Mondiali, Europei, Coppa d’Africa negli anni pari, Mondiale per club (ogni biennio) in quelli dispari.
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