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La favola di Bove: tutto per la Roma dalla Primavera al gol per Mourinho

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Piace per la grinta e la serietà: il talento romano è sbocciato e ora segna... Ma pensa anche al futuro studiando all'Università
Redazione

Il resto del mondo sembra essersi accorto di Edoardo Bove soltanto al 63’ di Roma-Bayer Leverkusen. A Trigoria invece le doti del classe 2002 le conoscono ormai da un decennio: era il 2012 infatti quando Edoardo giunse al Fulvio Bernardini per iniziare la sua avventura con la maglia che, fin da piccolo, aveva sognato. Dopo i segnali lanciati nelle ultime due stagioni, la strada imboccata sembra essere quella che il tecnico di Setubal aveva previsto nel primo ritiro estivo in Portogallo nell’estate 2021.

Che il calcio potesse essere più di una passione Edoardo lo ha capito presto, quando - scrive Emanuele Zotti su 'La Gazzetta Sportiva' - insieme alla madre Tanya ha iniziato a respirare calcio nella sede della Boreale, la società in cui Bove si è messo subito in mostra come uno dei bambini più promettenti. Alla Boreale giusto il tempo di convincere gli scout della Roma a portarlo a Trigoria. Con la Nazionale Under 16 diventa il centrocampista più prolifico della sua età. Anche in giallorosso le statistiche di Bove evidenziano da sempre uno spiccato senso del gol. A frenare la sua ascesa però arrivano problemi fisici che lo costringono a fermarsi per diversi mesi. La ruota ricomincia a girare nella stagione 2020-21 quando inizia ad allenarsi saltuariamente con la prima squadra di Paulo Fonseca.

L’approdo dello Special One al Fulvio Bernardini coincide con la definitiva promozione in prima squadra di Bove. Il suo rendimento ha convinto la società a non cederlo in prestito nelle ultime due sessioni di mercato. Nell’attuale stagione invece ha già totalizzato 27 presenze - 9 da titolare - con 2 gol realizzati tra campionato e coppe e quasi 1000’ giocati.

Il merito dell’evoluzione del centrocampista, educato ai valori dello sport e di un corretto stile di vita. Cresciuto tra i campi da calcio e quelli da tennis Edoardo non ha mai trascurato lo studio. Parla tre lingue. Dopo essersi diplomato con 100 all’istituto Giovanni Paolo II di Ostia, ha scelto di iscriversi alla facoltà di Economia e Management alla Luiss. Il suo cuore invece appartiene a Martina, la fidanzata con cui ama viaggiare e che (di rado) mostra nelle foto sui social. Un’altra scelta che dimostra il gran senso di responsabilità di un ragazzo che deve ancora compiere 21 anni.