rassegna stampa

La difesa scricchiola, Spalletti alza la voce: «Roma, ora fai meglio»

L’allenatore: «Al completo andrà bene. Vermaelen è ok». Florenzi: «Pronti per il Porto». Juan Jesus: «Devo crescere»

Redazione

A sentire le sue urla a bordo campo l’impressione è che non sia soddisfatto affatto: i problemi sono ancora in difesa. Ieri la Roma non ha preso gol, è vero, ma il Latina è andato dentro spesso e volentieri.

Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", ieri la Roma non ha convinto, considerando anche la differenza netta di valori con un Latina che parte per salvarsi in Serie B. «È stato un buon allenamento, abbiamo trovato una squadra organizzata che ha lavorato bene dentro la partita – dice alla fine il tecnico giallorosso –. Non è stato semplicissimo, ma qualcosa di buono è stato fatto. È chiaro che bisogna fare di più, ma andiamo avanti con il nostro programma di allenamenti che ci serviranno per fare dei passi in avanti».

Tra una settimana c’è una partita che può valere qualche decina di milioni di euro. «Ovvio, dobbiamo fare passi avanti su tutto, ma diciamo che quando riusciremo a schierare la squadra al completo come ruoli e posizioni giuste allora non avremo problemi. Ci faremo trovare pronti per affrontare il Porto». Il tecnico continua: «A un certo punto ci siamo messi a specchio con il Latina per non far girare palla. I tre dietro? Bene tutti, Vermaelen, Fazio e Juan Jesus hanno fatto vedere cosa sanno fare, ci serviva gente di quel valore lì»

Juan Jesus ha giocato come terzino sinistro prima e come centrale poi. «Penso di aver fatto bene e di aver aiutato la squadra, ma devo ancora lavorare per essere al 100%ha detto il brasiliano, apparso ancora appesantito nel fisico – Con il Porto non sarà facile, ma abbiamo questa settimana per migliorare ancora». Concetto ribadito poi pure da Florenzi: «Siamo pronti e carichi, vogliamo far bene anche se dobbiamo crescere su alcune cose. Ma abbiamo diversi giocatori polivalenti. Fazio e Vermaelen? Ci possono dare tanto, sta a noi metterli a loro agio».

(A. Pugliese)