(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) É finita con l'ennesima contestazione, la squadra (tranne Heinze e Bojan) sotto la curva a prendere gli insulti ed un Francesco Totti mummificato
rassegna stampa
La curva minaccia «Caos a Trigoria Via Luis Enrique»
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) É finita con l’ennesima contestazione, la squadra (tranne Heinze e Bojan) sotto la curva a prendere gli insulti ed un Francesco Totti mummificato
, incapace di dire anche una sola parola davanti alla rabbia dei tifosi. «E Luis Enrique dove sta?», gli ha gridato in faccia la gente (tra mille altri insulti), delusa dalla mancata presenza con la squadra dell'allenatore di fronte al «tribunale popolare». Lo volevano faccia a faccia, il tecnico, per dirgli ancora una volta come la pensano sul suo conto. E, probabilmente, per invitarlo a togliere il disturbo, come avevano fatto già venerdì davanti a Trigoria. Totti non ha risposto a nessuno, si è limitato ad un «Ma io che devo fa'?», quando i tifosi gli chiedevano proprio dello spagnolo. Niente di più, anche se la faccia diceva un po' tutto. Poi via, negli spogliatoi, a smaltire l'ennesima delusione di una stagione tra le peggiori degli ultimi venti anni. E i tifosi hanno promesso che oggi a Trigoria la contestazione sarà più dura...
LUIS Sì O NO? Era cominciata con i fischi (e lo striscione «Luis vattene») ed è finita con gli insulti, proprio come con la Fiorentina. Stavolta, però, la Roma almeno per un tempo ha giocato bene. Poi il gol di Zuniga ha ucciso idee e fiducia. «Ma piuttosto che Luis Enrique vado via io», ha detto il d.g. Franco Baldini a chi in tribuna autorità gli chiedeva la testa dell'allenatore. «Prendetevela con me, sono io il responsabile di tutto questo — dice ancora Baldini —. Luis è il nostro allenatore e merita di avere almeno un'altra stagione per dimostrare il suo valore, come uomo e tecnico. Del resto, se ne parlano bene un po' tutti un motivo ci sarà: o sono laziali o c'è un fondo di verità. Lui vuole restare, anche se è molto provato. A fine campionato valuteremo cosa fare».
VEDIAMO Niente processo «face to face» con la gente per Luis Enrique. «Non c'è ancora una posizione definitiva sul mio futuro. Stanco e provato come Guardiola? Non si sa mai... Per ora so solo che sarò il tecnico della Roma anche martedì a Verona e fino al termine del campionato. Poi parleremo. Io sotto la curva? Se anche avessi saputo che mi volevano, non ci sarei andato. Ho apprezzato il gesto di Totti». Già, ma l'impressione è che ieri il rapporto con la tifoseria si sia definitivamente rotto. E se anche uno come Totti, idolo del popolo giallorosso, rischia gli insulti, allora la situazione è davvero precipitata.
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