La Roma inizia ad annusare il terzo posto, quello valido per la Champions: ora sono 2 i punti di distanza dei giallorossi dalla Fiorentina. Tutto questo frutto di un 2-1 santificato dalle reti di Florenzi, Perotti e Fernando, pur con la deviazione decisiva di Pjanic. La squadra di Spalletti arriva alla terza vittoria consecutiva, ma i ragazzi di Montella stavolta possono avercela con la sorte, visto che nel finale una grande parata di Szczesny e una traversa di Cassani avrebbero sancito un 2-2 non certo scandaloso.
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La cura Spalletti funziona. Roma a -2 dalla Champions
La Roma inizia ad annusare il terzo posto, quello valido per la Champions: ora sono 2 i punti di distanza dei giallorossi dalla Fiorentina
Spalletti punta su una difesa a 4 che è davvero 3 e mezzo come ha spiegato lui alla vigilia, visto che Maicon pencola tra i due reparti. In mediana Keita fa da perno mentre Florenzi parte a destra per spostarsi presto a sinistra, col compito di scambiarsi spesso di posizione con Perotti, uomo ovunque della trequarti e in ogni caso alle spalle di Salah ed El Shaarawy. Il calo fisico di Maicon non consente più ai giallorossi di sfidare nell’uno contro uno Muriel e Correa, che va in appoggio del colombiano più spesso di Soriano. Così, quando la Samp comincia un po’ a far salire il baricentro grazie al palleggio, Spalletti passa alla difesa a 3, allargando Florenzi sulla fascia sinistra. E proprio l’azzurro va in gol di testa, riprendendo il tiro di El Shaarawy che si impenna dopo una deviazione, coronando un’azione portata avanti dallo stesso Florenzi.
Nella ripresa la Roma ripassa a 4 dietro con l’inserimento di Digne. La mossa sembra essere propizia perché al 5’ Perotti, servito da El Shaarawy, con un gran tiro al volo sigla il doppio vantaggio. Poi i giallorossi si spaventano e Spalletti cerca di tenere alta la squadra inserendo Dzeko e passando al 4-2-3-1, con Florenzi terzino destro. All’inizio la mossa pare funzionare, visto che il buon pressing alto innesca al 28’ El Shaarawy che però sciupa il k.o. Ma il calo è fisiologico e, complice l’ingresso di Cassano, il finale è tutto blucerchiato, con Szczesny che salva in uscita sullo stesso Cassano al 42’, blocca un tiro di Dodò al 47’ e un minuto più tardi viene salvato dalla traversa dopo la girata di Cassani su cross ancora di Dodò.
M.Cecchini
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