I dettagli verranno messi a punto oggi, con il tavolo tecnico e le ultime riunioni Uefa, ma Roma è pronta all’andata degli ottavi di finale di Champions tra il club giallorosso e il Porto. Se sarà pronta anche la squadra si vedrà domani sera, di certo sono pronti i 50mila dell’Olimpico. Come un anno fa, anzi un po’ di più: per gli ottavi contro lo Shakhtar all’Olimpico c’erano 47mila persone, stavolta si dovrebbe superare quota 50mila.
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La carica dei 50.000. Olimpico, tregua per l’Europa
Si prevede ancora contestazione per Kolarov, ma la curva domani sosterrà la Roma
Come riportato nell’edizione odierna de “Gazzetta dello Sport ” la sensazione è che la forte contestazione che si è avuta contro Milan e Chievo dopo la disfatta di Firenze possa essere attenuata. Oggi parleranno Di Francesco e De Rossi in conferenza e chissà che non chiedano, ancora una volta, vicinanza ai tifosi. La gente è pronta a sostenere la Roma, da vedere, invece, se tra Kolarov e gli ultras ci sarà ancora tensione.
E lo spera anche un campione d’Italia e del Mondo come Marco Amelia, che oggi fa l’allenatore, ma ieri giocava in piazze come Roma, Milano e Londra, non proprio tra le più semplici: «Conosco l’uomo e so cosa ha dato anche per la Roma. Per me Kolarov è un grande campione e un valore aggiunto per la squadra di Di Francesco. Il suo gesto è stato meraviglioso e aveva come unico scopo quello di riconoscere alla tifoseria l’amore che incondizionatamente dà alla squadra». Niente ironia, quindi, niente provocazioni, per Amelia, ma solo amore.
Amore che domani porterà i 50mila romanisti ad andare all’Olimpico, se possibile, dalle 19, quando apriranno i cancelli. In tanti, però, arriveranno a ridosso del fischio d’inizio, perché è giorno lavorativo, e la speranza è che non ci siano le code di Roma-Torino, che avevano portato il vice presidente Baldissoni a chiedere chiarimenti alle forze dell’ordine.
(C. Zucchelli)
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