Oltre alla questione legata a Milik, il colpo di scena è legato a Marash Kumbulla, 20 anni. Il difensore albanese, infatti, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, potrebbe essere l’asso che spariglia i giochi.
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Kumbulla, il primo regalo di Friedkin
Roma e Verona vicine: l’albanese in prestito e si tratta sulla cifra del riscatto
Il centrale, "uno dei più forti classe 2000 d’Europa" ha detto Setti, presidente del Verona, potrebbe arrivare in prestito con riscatto obbligatorio a 30 milioni. In realtà, la Roma offre 25 milioni e vuole mettere nella trattativa anche Cetin, dato in prestito con diritto di riscatto per 7 milioni. Insomma, la trattativa è da limare, ma se andasse in porto, la Roma batterebbe la concorrenza e diventerebbe il primo vero colpo dell’era Friedkin, visto che su Smalling lo United continua a tentennare (12 milioni l’offerta giallorossa), nonostante il giocatore gradirebbe tornare nella Capitale e ieri non ha partecipato alle foto ufficiali.
I Friedkin, comunque, hanno impegni su più fronti. Incombono sia le necessità dell’Opa per assumere il pacchetto di maggioranza, sia quelle dell’aumento di capitale. In questo senso, alla luce del fatto che Radovan Vitek – il magnate ceco che presto diventerà proprietario dei terreni di Tor di Valle dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio – in un incontro con Friedkin tenuto nelle scorse settimane all’estero, avrebbe espresso la sua disponibilità a diventare socio minoritario, proprio approfittando della prossima ricapitalizzazione, da completare entro la fine dell’anno. Ma per il presidente non è arrivato il momento di una partnership, perché rispetto alle previsioni l’eventuale sforamento sarebbe nell’ordine di una quindicina di milioni, non tale, perciò, da giustificare la caccia a del denaro fresco, da qualsiasi parte provenga. Insomma, offerte ne sono giunte, ma per ora non accettate.
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