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La Gazzetta dello Sport

Kristensen: “Roma, io ci credo. Scamacca è super e con Mourinho si va in Champions”

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Il difensore: "Ho visto l’azzurro in Premier, è un ottimo giocatore. Abbiamo il tecnico più forte, arriveremo nell’Europa che conta"
Redazione

Rasmus Kristensen in questi primi dieci giorni del ritiro di Albufeira, ha mostrato forza e coraggio sulla fascia destra dove corre, spinge, sovrappone senza sosta. Lo ha fatto sia contro lo Sporting Braga sia con l’Estrela Amadora, due giorni fa, mettendo dentro anche qualche pallone interessante. Come era solito fare anche in Premier League, al Leeds, nonostante una stagione sfortunata. Lì ha avuto modo di apprezzare anche un attaccante come Gianluca Scamacca, l’obiettivo principale per andare a colmare il vuoto che c’è al centro dell’attacco giallorosso. Che, tra l’altro, segnò anche nella sfida Leeds-West Ham. Era il 4 gennaio scorso, si giocava all’Ellan Road, e il centravanti azzurro segnò il parziale 2-1 degli Hammers con un calcio secco da venti metri, che si è insaccato dopo aver colpito il palo alla sinistra di Meslier.

"Scamacca mi sembra davvero un ottimo calciatore, ricordo anche quel gol che ci ha segnato in quella partita, nella scorsa stagione. Mi sembra un attaccante forte, per tanti motivi. Questo lo posso dire" dice Kristensen intervistato da Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Il ritiro qui in Portogallo come sta procedendo? "Sta andando tutto molto bene. Chiaramente stiamo lavorando sulla parte fisica, lentamente stiamo crescendo ed entrando in forma. Per me è sicuramente positivo trascorrere più tempo possibile con i nuovi compagni, sentirmi parte di questa squadra che mi ha fatto sentire subito come se fossi in una famiglia. Sono stato accolto subito molto bene da tutti quanti , fin dal primo giorno. Di conseguenza le sensazioni non possono che essere assai positive".

L’obiettivo della Roma è tornare in Champions League già dalla prossima stagione. Si sente fiducioso per questo traguardo? "Sì, sono ottimista, viste anche le qualità che ha questa squadra e quello che sto vedendo anche qui in Portogallo. L’obiettivo finale è quello di finire più in alto possibile, possibilmente giocando anche un buon calcio. In questa fase però dobbiamo concentrarci su di noi, per mettere a punto gli automatismi di squadra che di sicuro saranno fondamentali".

Qual è secondo lei la sua qualità migliore? "Penso che la qualità che mi contraddistingue di più è probabilmente la forza, la qualità fisica. È sempre difficile giudicarsi, parlare di se stessi, di solito i giudizi li lascio agli altri. Ma se me lo chiedete penso proprio che la potenza e la prestanza fisica mi permettano anche di fare altre cose in campo, come una corsa, un gol, un assist. Posso essere utile sia in fase difensiva sia in fase offensiva. Mi piace correre e lottare, sono uno che dà sempre il cento per cento di sé in campo per aiutare la squadra fino all’ultimo minuto dell’ultima partita".

Ha conosciuto José Mourinho: finora che impressione le ha fatto? "Un grande tecnico, probabilmente il migliore di sempre nella storia del calcio. Da lui sto imparando molto, ogni giorno, cerco di ascoltarlo in ogni suggerimento che mi dà. E ho voglia di restituirgli tutta la fiducia che ha riposto in me".