C’è stato un giorno in cui a Paulo Fonseca l’idea è balenata: forse posso fare a meno di Aleksandar Kolarov. Se così fosse, il momento di svolta dev’essere stato il 19 gennaio. Quel giorno la Roma giocava a Marassi contro il Genoa e il serbo era ai box per squalifica. Risultato: 1-3 per i giallorossi e Spinazzola migliore in campo come terzino sinistro.
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Kolarov si riprende la sua fascia e punta già al 2022
Dopo un mese di purgatorio, è tornato da quattro partite titolare. E col lungo riposo in vista, pensa subito al Siviglia
Da quel momento la Roma ha giocato le successive 5 partite, non dando più per scontato che Kolarov dovesse essere titolare per investitura divina, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". A quel punto, passato un mese dai dubbi, probabilmente lo staff tecnico è tornato sui suoi passi, così il terzino serbo ha riacquistato il suo status di intoccabile. Da quel momento infatti, a dispetto dei 34 anni, Kolarov ha giocato tutte le successive quattro partite (in 10 giorni), e sempre da titolare.
Il calcio va così veloce che adesso tutte le polemiche legate al difficile rapporto col mondo ultrà romanista e al prolungamento di contratto certo fino al 2021 e probabile fino al 2022, cioè col verificarsi di determinate condizioni d’impiego, paiono sfumate.
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