Dice Aleksandar Kolarov che "in campo quello che conta è la testa". Così è praticamente l’unico giocatore senza alternative, ma come fa capire al canale della Lega di A, non è un problema, scrive l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport". "Nel calcio, che mi ha salvato dalle cose brutte, devi avere talento, ma da solo non basta. Devi dare tutto. Ho ancora oggi l’entusiasmo di quando ero un ragazzino e volevo solo allenarmi. Roma è la città che mi ha fatto crescere come uomo e calciatore. La gente ha la stessa mentalità dei serbi".
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Kolarov: “Il calcio mi ha salvato la vita”
Il terzino giallorosso si confessa al canale della Lega di A: "Ho ancora oggi l’entusiasmo di quando ero un ragazzino e volevo solo allenarmi. Roma è la città che mi ha fatto crescere come uomo e calciatore"
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