A Roma il vento che porta in Champions League spira dalla Serbia. Quando in campo hai un giocatore come Aleksandar Kolarov che finora ha messo a segno 7 gol in campionato (più uno in Coppa Italia), si capisce come la squadra giallorossa sia a trazione posteriore, se si pensa solo come l’argentino Fazio sia a quota 4, ricorda Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". Ad eccezione di El Shaarawy, il resto dell’attacco sicuramente non sta brillando, e questo lo raccontano i numeri: Dzeko 5 gol, Under 3, Pastore e Schick 2, Kluivert e Perotti 1. Per un anemico totale pari a 14 reti.
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Kolarov è un vento forza 7 nelle vele della Roma
Tra i 5 top campionati europei nessun difensore ha segnato di più. E il record di Materazzi può cadere
Con queste premesse, difficile sorprendersi che Kolarov scali le gerarchie dei terzini sinistri goleador della storia giallorossa. In due stagioni ha già segnato 11 reti, agguantando così John Arne Riise. Per arrivare a quella cifra il norvegese ha impiegato 136 partite, mentre il serbo solo 78. E così adesso Kolarov ha davanti Vincent Candela, che di reti ne ha segnate 16, ma in 289 presenze. Adesso, a 33 anni, Kolarov si trova a guidare la classifica dei difensori col vizietto del gol nei cinque maggiori campionati europei, precedendo Sergio Ramos del Real Madrid (a quota 6) e Shane Duffy del Brighton (5). Anche Marco Materazzi è nato terzino sinistro, per poi diventare difensore centrale per giunta campione del Mondo nel 2006. Ebbene, il re del gol nel nostro campionato è proprio lui, che nel 2001-01, quando era al Perugia, ne ha segnate 12. Tra punizioni e rigori, l’impressione è che Kolarov scalerà ancora ogni graduatoria.
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