rassegna stampa

Kluivert: “Grazie Fonseca: dopo la Roma ora la nazionale”. Justin si rilancia e “vede” l’Olanda

LaPresse

Il talento che vuole diventare protagonista anche in oranje si gode il buon momento coi giallorossi: oggi di nuovo titolare a Marassi

Redazione

I ruoli si sono invertiti. La scorsa stagione Justin Kluivert soffriva a Roma e rinasceva in Olanda, quest’anno invece in Italia si sente stimato, amato e coccolato, mentre in patria, oltre a soffrire un po’ la pressione della stampa, non vive un momento felicissimo, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Da una parte vorrebbe giocare con la nazionale maggiore, e ripete ogni volta che parla di come quello sia il suo obiettivo, anche a breve termine, dall’altra è "turbato", parole sue, perché il c.t. dell’Under 21 lo sostituisce e lui non riesce a rendere come vorrebbe.

Meno male che c’è Fonseca, per il ventenne figlio d’arte, e meno male anche, per lui, che la Roma ha avuto e ha tuttora l’attacco dimezzato. Da agosto Kluivert ha trovato continuità e fiducia, giocando 8 partite su 9 con la Roma, saltando, poi, l’unica sconfitta, quella contro l’Atalanta. Per la Roma si è raccontato sul sito tra i suoi ricordi d’infanzia, l’ammirazione per il padre ("è il mio idolo"), il momento migliore della sua carriera ("finora il debutto con l’Ajax"), il sogno di andare alle Maldive e gli stadi che preferisce al mondo: l’Olimpico, Ajax Arena e lo Juventus Stadium. Di Roma dice che ama il cibo, il tempo e la Roma, "che è il miglior club che c’è in città".

Adesso per Justin arriveranno altre prove importanti. Perché con i rientri imminenti di Perotti e Mkhitaryan aumenterà la concorrenza alle spalle di Dzeko (e Kalinic). Finora Kluivert ha avuto più alti che bassi e la sua crescita è stata costante, ma la sensazione è che per mantenere il posto dovrà dare ancora di più. Soprattutto nell’ultimo passaggio. Quando diventerà cinico e concreto allora sì che anche l’Olanda - dei grandi - non sarà più un miraggio.