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rassegna stampa

Kluivert e Under, la Roma adesso vuole una scossa

LaPresse

I due esterni sembrano distratti dalle voci di mercato E il club chiede a Fonseca di aumentare le motivazioni

Redazione

Teoricamente dovrebbero essere il tesoretto su cui poter contare per sistemare i conti e garantire un futuro ancora competitivo alla Roma, anche nella prossima stagione. In realtà, però, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, in questo momento sono soprattutto due giocatori in difficoltà, di certo non due punti di forza per la Roma attuale di Paulo Fonseca.

Kluivert&Under, Under&Kluivert. Su entrambi Fonseca sta facendo delle riflessioni, anche solo nel loro utilizzo. Kluivert contro la Sampdoria non ha visto campo, tranne poi partire titolare domenica sera a San Siro, contro il Milan, nella logica di un turnover che ha portato il tecnico portoghese a cambiare ben sei pedine rispetto alla sfida vinta contro la Sampdoria. Under, invece, a San Siro è rimasto seduto per tutta la partita, mentre con la Sampdoria si era visto (si fa per dire...) negli ultimi venti minuti, quando è entrato al posto di Carles Perez.

Insomma, i primi passi post-Covid di entrambi non sono stati incoraggianti. E forse nella testa di entrambi pesa anche la situazione individuale, con la consapevolezza per entrambi che al 90% la loro avventura alla Roma tra un paio di mesi sarà conclusa qui.

Il problema, però, è effettivamente scuoterli il prima possibile. Loro due ma anche qualcun altro, perché poi l’impressione è che la squadra sia un po’ troppo molle e non abbia riacceso la spina come invece avrebbe dovuto. Ieri (anche) di questo la dirigenza giallorossa ha parlato con Paulo Fonseca. Segnatamente Guido Fienga, il Ceo giallorosso. Perché i dati sulla tenuta atletica sono buoni e quindi a Trigoria non pensano sia un problema fisico, ma piuttosto mentale. L’impressione è che ci sia poca voglia e poca propensione al sacrificio. Fienga ha chiesto a Fonseca di cambiare marcia in questo finale, di cercare di motivare il più possibile chi gli sembra aver perso qualcosa dal punto di vista del carattere e dell’impegno.