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Simon Kjaer sarà all’Olimpico per Roma-Midtjylland e ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. Alla Roma ha giocato nel 2011/12 con Luis Enrique. Non uno degli anni più semplici. Al Midtjylland ha iniziato ed è tornato dopo il ritiro: Simon infatti è nel board del club danese.
Perché rifiutare altre offerte e scegliere il Midtjylland?
«Perché non vedo altrove il modo in cui lavorano. In pochi anni, sono passati da essere un club più locale a una presenza stabile nelle coppe. È cambiata la dimensione, anche per i giocatori e le persone che mandiamo a giocare nel mondo».
In Italia è conosciuto come club che lavora molto con i dati
«Vero, ma lavoriamo anche sull’aspetto umano. C’è fame di migliorare un 1% ogni giorno, senza paura di spingere. A fine agosto abbiamo cambiato l’allenatore nonostante non perdesse da 18 partite, perché la visione era crescere ancora. Tullberg, il nuovo tecnico, ha molta energia, studia sempre».
Il Midtjylland è l’unico a punteggio pieno in Europa League. Chi dobbiamo seguire?
«Franculino è un attaccante che può giocare in qualsiasi squadra, forse è presto per il Real ma in Italia può giocare ovunque. Vedo cose in lui che non si imparano: è molto molto bravo. Billing, che viene dal Napoli, sta facendo molto bene. Simsir, Gogorza, Osorio sono molto interessanti».
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