Doveva essere una vigilia come tante altre, vissuta pensando solo e soltanto al campo, invece si è trasformato in un pomeriggio agitato in casa Juventus. Ieri la Guardia di Finanza è stata alla Continassa, quartier generale torinese del club bianconero, e nella sede di Milano per acquisire documenti relativi alle ultime tre stagioni, dal 2018-19 al 2020-21. Il blitz è stato una conseguenza dell’apertura di un fascicolo legato alla vicenda delle plusvalenze fittizie: la Juventus (e in particolare 6 sui dirigenti, tra cui il presidente Andrea Agnelli) è indagata per falso in bilancio e fatturazioni false. L’indagine, denominata «Prisma» e coordinata dai pubblici ministeri Mario Bendoni, Cirio Santoriello e dall’aggiunto Marco Gianoglio, è stata avviata nel maggio 2021 ed è strettamente collegata agli accertamenti che erano stati avviati nelle scorse settimane prima dalla Consob e poi dalla Covisoc e all’apertura di un fascicolo anche da parte della Procura Federale.
La Gazzetta dello Sport
Juve sotto inchiesta, caso plusvalenze: indagati Agnelli, Nedved e Paratici
Perquisite le sedi di Torino e Milano: nel mirino le operazioni dal 2018 al 2021. C’è pure l’accusa di false fatturazioni
Dopo la giustizia sportiva si è mossa anche la giustizia ordinaria: sotto osservazione ci sono movimenti per circa 50 milioni di euro. Oltre ad Agnelli, sono indagati il vice presidente Pavel Nedved, l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici (attualmente al Tottenham) e altri tre, tra dirigenti ed ex, appartenenti all’area finanziaria del club bianconero. La notizia è stata confermata nella tarda serata di ieri da un comunicato della Procura di Torino. Ad attirare l’attenzione ci sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori e le prestazioni di alcuni agenti che hanno fatto da intermediari. Essendo la Juventus una società quotata, le perquisizioni sono avvenute a borsa chiusa. Fra i casi attenzionati, oltre allo scambio Arthur-Pjanic, anche quello Cancelo-Danilo tra la Juventus e il Manchester City. Sotto la lente d’ingrandimento era finito anche l’acquisto di Rovella per 18 milioni dal Genoa, con il club rossoblù che a sua volta aveva messo a bilancio 10 milioni per Portanova e 8 per Petrelli, due giovani dell’Under 23 bianconera.
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