rassegna stampa

Juve-Roma ’81, Turone: «Che svista quel gol tolto. Loro fortunati: nei casi dubbi stanno sempre dalla parte giusta…»

"La tecnologia come aiuto per gli arbitri? Sul gol non gol, sì. Su altri aspetti sono dubbioso: meglio continuare con i metodi tradizionali, fuorigioco compreso"

Redazione

«Per me il calcio di oggi è peggiore, in tutti i sensi. Certo, si corre di più, a livello fisico le preparazioni sono mirate e la velocità è aumentata, ma il livello tecnico si è abbassato. I grandi campioni ci saranno sempre e continueranno a fare la differenza, ma parlo del livello medio di un giocatore di A. Una volta era molto più alto, vedo difensori che non sanno fare uno stop ma sono titolari in grandi club. Ai miei tempi finivi a fare muro per giorni e giorni» dice Maurizio «Ramon» Turone intervistato da La Gazzetta dello Sport.

Mi perdona se le chiedo ancora del gol annullato contro la Juve. In fondo fa parte di un calcio che non c’è più...

«Ogni volta che si gioca Juve-Roma in qualche modo si finisce per ricordare quell’episodio. A me scoccia per il fatto che ho giocato per 15 anni in A, mi sono tolto belle soddisfazioni, anche in provincia. Però voi giornalisti avete un chiodo fisso...».

Di sicuro se quell’azione fosse accaduta oggi, addio giallo...

«Vero, così finalmente tutti avrebbero capito che era un gol regolarissimo. Se sono sicuro? Certo, la dinamica dell’azione è chiara. Arrivavo da dietro, non potevo mai essere in fuorigioco. Pensi che quando vidi la bandierina alzata pensai avesse segnalato l’offside di Pruzzo. E invece il guardalinee mi disse che ero proprio io il motivo della rete annullata. Fu un errore, pesante perché ci costò lo scudetto. Guarda caso quando ci sono sviste simili la Juve sta sempre dalla parte giusta».

Tornando al gol annullato, lo ha più rivisto Sancini, il guardalinee della partita?

«No,e non so neppure dove sia. E’ ancora convinto di aver preso la decisione giusta? Da questo punto di vista avrei preferito giocare in questi anni. Così le immagini tv non gli davano margine e doveva ammettere lo sbaglio. Se sono favorevole alla tecnologia come aiuto per gli arbitri? Sul gol non gol, sì. Su altri aspetti sono dubbioso: meglio continuare con i metodi tradizionali, fuorigioco compreso».