«Si gioca Juve-Roma? Capisco, quindi vuole chiedermi...» dice Giuliano Sancini, l'ex guardalinee che segnalò il fuorigioco di Turone in Juve-Roma del 1981 intervistato da La Gazzetta dello Sport.
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Juve-Roma ’81, Sancini (guardalinee): “Nessun errore. Il fuorigioco odierno è folle”
"Turone è convinto del contrario? Beh, forse ero piazzato meglio io di lui... Veniva da dietro, ma quando Pruzzo tocca la palla era già avanti a tutti. Avevo la visuale libera, ho visto bene"
Quel gol era buono oppure no?
«Scherziamo? Irregolare senza nessun dubbio. Turone è convinto del contrario? Beh, forse ero piazzato meglio io di lui... Veniva da dietro, ma quando Pruzzo tocca la palla era già avanti a tutti. Avevo la visuale libera, ho visto bene».
Oggi con tutte le telecamere a disposizione il giallo sarebbe durato pochi secondi?
«Vero e così le mie parole avrebbero trovato conferma nei fatti. Ma qualche anno fa non aveva detto Sassi che la moviola aveva confermato la bontà della mia scelta? Comunque la tecnologia può essere una buona cosa per alcune situazioni, ma non può sostituirsi all’arbitro. Ci vogliono quelli bravi, come Rizzoli: un fenomeno. Pensi che lo vidi ragazzino dirigere in Terza categoria sotto la pioggia in modo splendido: “Se continui così arrivi in A” gli dissi. E’ andato oltre».
Quel caso discusso valeva uno scudetto, eppure ci furono proteste e polemiche contenute.
«I calciatori erano più educati, non come oggi che stanno sempre a sbraitare dando pessimi esempi a chi guarda. E poi i presidenti avevano una classe e un modo di fare davvero bello. Pensi che Viola, il patron della Roma, quel giorno venne negli spogliatoi, Si complimentò con la terna, poi sorridendo mi disse “Sa che ci ha fatto perdere lo scudetto?” e mi strinse la mano. Stop. Ecco, invece di rottamare tutto, sarebbe meglio prendere esempio da quel calcio. Forse antico, ma di sicuro più a misura d’uomo».
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