Avendolo lì con sé, a disposizione, a Paulo Fonseca verrà probabilmente la tentazione fino alla fine di mandarlo in campo. Poi, però, dovrebbe prevalere il buon senso e la logica ed Edin Dzeko stasera dovrebbe sedersi in panchina, scrivono Fabiana Della Valle e Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. O almeno partire da lì, per poi vedere lo sviluppo dinamico della gara.
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Juve e Roma, grana Dzeko: Fonseca pensa di schierarlo in campo, irritazione bianconera
Il tecnico portoghese: "È qui con noi, vedremo chi sarà il centravanti". Il bosniaco è perplesso e dovrebbe restare tutta la partita in panchina
Insomma, su Verona-Roma ci saranno gli occhi interessati non solo dei tifosi romanisti, ma anche di quelli bianconeri. "Dzeko è qui con noi, domani (oggi, ndr ) sarà della partita, non ha senso parlare di questo cambio", ha risposto ieri Fonseca a chi gli chiedeva se la Roma uscisse rinforzata o meno dallo scambio Dzeko-Milik. Aggiungendo poi: "Chi sarà il centravanti contro il Verona? Vedremo...".
Rinunciare a Dzeko vorrebbe dire lanciare Mkhitaryan come falso nueve. Per il portoghese sarebbe importante partire con una vittoria, anche considerando che a Verona potrebbe sbarcare nel pomeriggio Ryan Friedkin per seguire dal vivo la sua prima Roma. E con Dzeko, indubbiamente, vincere sarebbe più facile, lo dicono anche i numeri.
Dzeko con la testa si sente oramai un giocatore della Juventus a tutti gli effetti e mandarlo in campo stasera avrebbe due controindicazioni: il rischio che mentalmente abbia già staccato e quello relativo ad un possibile infortunio che potrebbe pregiudicare il trasferimento.
La Juve, che è irritata dal ritardo e non fa i salti di gioia per la convocazione, spera che l’incastro con Milik si risolva oggi e che Dzeko possa sbarcare a Torino al massimo domenica, per fare le visite lunedì e chiudere subito la pratica.
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