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La Gazzetta dello Sport

Juric: “Toro, così brucia. Rimpianti enormi ma pure orgoglio”

Juric: “Toro, così brucia. Rimpianti enormi ma pure orgoglio” - immagine 1
I tecnico: "Voglio stravincere quando gioco in questo modo: una chance sprecata"

Redazione

Davanti a tutto, ci sono i rimpianti. Grandi così che gli riempiono l’animo. "Questo pareggio brucia tanto: il rammarico è enorme". Ivan Juric non è una persona che indossa maschere. Dritto sul punto, sempre, scrive Mario Pagliara su La Gazzetta dello Sport. Il politicamente corretto spesso bandito dal vocabolario. E allora, dopo un finale nel quale ha visto di nuovo scivolare via dalle mani la vittoria, il tecnico del Toro ha un animo assalito da sentimenti diversi e contrastanti. Ci sono i rimpianti, "quando pareggio così ci resto male: il rammarico è enorme". Ma c’è dell’altro: "Provo anche un profondo orgoglio per il grande gioco dei miei ragazzi. Abbiamo dominato, abbiamo saputo interpretare alla grandissima le difficoltà di questa sfida. Quando si gioca così bene sarebbe giusto poi stravincere le partite. E, invece, ci manca sempre qualcosa per completare l’opera".

Il tumulto dei sentimenti non si placa nemmeno quando è passata più di un’ora dopo la gara dell’Olimpico: Juric scivola via nel corridoio alle spalle della sala stampa, diretto verso il pullman, guardando il cielo e ripetendo: "Così proprio no, così proprio no. Non mi va".

Il punto del discorso è ormai chiarissimo: "Non portare a casa questa partita è un’occasione sprecata - riflette -. Per 70 minuti abbiamo giocato una grande partita, negli ultimi quindici minuti ci sono mancati i cambi. Quando, nel finale, era il momento di rispondere, con la fisicità, noi i giocatori con queste caratteristiche non ce li avevamo. Hanno pesato anche le assenze di Lukic, Aina, Schuurs e Pellegri, ci avrebbero dato una grossa mano. Sono arrabbiato, dispiaciuto, rammaricato. Non è la prima volta, ma dopo questo tipo di partite ci resta sempre quella sensazione di poter fare ancora di più e ancora meglio".