rassegna stampa

Juan: «Pjanic ha un potenziale altissimo, ma Totti non ha eredi. Roma favorita per lo scudetto»

"Non vedo una squadra più forte in Italia. A patto di non perdere punti con le piccole. Io ho solo sfiorato due scudetti proprio per questo" ha poi aggiunto l'ex giallorosso

Redazione

Cinque anni con il Bayer Leverkusen, altrettanti con la Roma. Juan, il doppio ex della sfida, è stato intervistato per l'occasione da Andrea Pugliese de "La Gazzetta dello Sport". Qui di seguito vi riportiamo alcune dichiarazioni del brasiliano:

Che ricordi ha di queste due esperienze?

«A Leverkusen ho vissuto solo per il calcio, a Roma sono riuscito a combinarlo con la vita. Ero anche più maturo, ho vissuto meglio. Rimpianti? In Germania no. La società stava cambiando, abbiamo centrato quasi sempre la qualificazione in Europa. Forse dovevo andare via prima, non si poteva vincere. A Roma quello scudetto perso in casa con la Sampdoria ancora non mi va giù».

Lei era in campo il 19 ottobre 2004, Bayer-Roma 3-1, unico precedente di Champions.

«Gara decisiva per il passaggio del turno, quasi come stavolta. Dominammo, ma per primo segnò Totti (punizione deviata da Berbatov, ndr ). Francesco ancora oggi è un fuoriclasse. E un uomo stupendo».

Pjanic può diventarne l’erede?

«Lo considero super fin da quando è arrivato in Italia, sa fare tutto, ha un potenziale altissimo. Ma Totti a Roma non può avere eredi. Mire vada avanti per la sua strada, non deve neanche pensarci su».

Chi vince lo scudetto?

«La Roma, non vedo una squadra più forte in Italia. A patto di non perdere punti con le piccole. Io ho solo sfiorato due scudetti proprio per questo».