A guardare bene, Miami si può leggere anche come una affermazione: mi ami. Ecco, Paulo Dybala – in vacanza in questi giorni nella capitale della Florida – quando pensa alla Roma e ai suoi tifosi questo dubbio non ce l’ha affatto, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. La Joya, infatti, anche nella prossima stagione, sarà il cuore della squadra che sta nascendo, e non soltanto perché i bonus del suo contratto lo hanno già portato a essere il calciatore più pagato della squadra (6 milioni netti), in attesa che la cancellazione della clausola rescissoria per l’estero da dodici milioni – da fare entro la fine di luglio – lo porti ad un ulteriore scatto in avanti nello stipendio. Proprio per questo il ruolo dell’attaccante argentino nello scacchiere di José Mourinho è chiaramente decisivo. Se non fosse che delle 57 partite giocate dalla Roma nella scorsa stagione Dybala ne ha saltate ben 19, cioè esattamente un terzo. Non basta. Nelle 38 disputate, la sua presenza media in campo è stata pari a circa 66 minuti, restando quindi fuori (anche qui) per circa un terzo del tempo disponibile. Ciò nonostante il suo bottino pari a 18 gol e 8 assist è stato straordinario. Proprio per questo la società giallorossa, alle prese innanzitutto con la complicata attività delle cessioni per fare quella trentina di milioni di plusvalenze indispensabili da qui a fine giugno, riflette anche su un eventuale arrivo che abbia una duttilità tale da potere eventualmente sostituire la Joya in caso di necessità. E se Gianluca Scamacca – da prendere in prestito – è il nome più in voga per il ruolo di centravanti, dopo la conferma di Belotti e quella molto vicina di El Shaarawy, i posti in avanti diminuiscono. Eppure, fra i coloro che sono stati avvicinati alla Roma, quello che mostra la maggiore duttilità offensiva è Wilfried Zaha, 30 anni, svincolato dal Crystal Palace, in grado di svariare su tutto il fronte offensivo. Con caratteristiche diverse, poi, interessa anche Nicolas Dominguez, 24 anni, del Bologna. Ma prima di sferrare un vero attacco, come è logico, la dirigenza dovrà avere il quadro delle uscite che sono state fatte, visto che – per un Llorente che può restare (sempre in prestito)) — sono in uscita di sicuro Ibanez, Reynolds, Villar, Kluivert, Perez, Volpato e Missori e forse anche Zalewski.
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La Gazzetta dello Sport
Joya doppia. Dybala nel cuore del progetto ma la Roma studia il turnover
L’argentino va gestito per via degli infortuni. Per questo i giallorossi cercano un vice: occhi anche sullo svincolato Zaha e su Dominguez
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