Joao Mario c’è, recupero completato. Positivo l’ultimo allenamento, ok anche la rifinitura tecnica del 23enne centrocampista portoghese: smaltito l’affaticamento al polpaccio, ossigeno puro per Frank de Boer, scrive Mirko Graziano su "La Gazzetta dello Sport". «Ho visto il giusto atteggiamento in gruppo durante questi ultimi allenamenti», dice il tecnico olandese, forte anche di una statistica piuttosto incoraggiante: con Joao Mario in campo, l’Inter vince sempre. Tre le presenze del fresco campione d’Europa, altrettanti i successi contro Pescara (2-1), Juventus (2-1) e Empoli (2-0): voti altissimi per Joao Mario; 6,5 all’Adriatico, 7 nella partitissima contro i campioni d’Italia, infine 7,5 a Empoli.
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Joao Mario è una garanzia: l’Inter con lui sa solo vincere
Per il centrocampista portoghese finora 3 partite e altrettanti successi: uomo ovunque, sa come prendersi le responsabilità
Uomo ovunque a centrocampo, zero paura nel prendersi ogni tipo di responsabilità, mente veloce e piedi raffinati: l’ex Sporting Lisbona si è subito imposto come una delle stelle della Serie A 2016-2017. E questa sera avrà di fronte un altro fenomeno del centrocampo, Kevin Strootman: è probabile che molti dei capitoli di Roma-Inter passino dai piedi e dalla testa di questi due giocatori.
L'Inter romana sarà molto simile a quella che aveva iniziato la gara contro la Juventus: dentro Ansaldi e Perisic per D’Ambrosio ed Eder. Ecco l’undici provato a lungo nella rifinitura di ieri mattina: Handanovic in porta; appunto Ansaldi e Santon sulle fasce; Miranda-Murillo coppia centrale; Medel e Joao Mario davanti alla difesa; Candreva, Banega e Perisic a supporto di Icardi.
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