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rassegna stampa

James apre e chiude: “Lascerò la Roma ma in mani sicure per farla vincere”

Pallotta ammette di voler salutare: "L’offerta di Friedkin era irricevibile"

Redazione

La voglia di lasciare la Roma, la trattativa con Friedkin e il futuro prossimo del club. Il suo pensiero James Pallotta l’ha espresso ieri, affidandolo al sito della Roma, proprio in coincidenza del ritorno nella Capitale di Paul Rogers, il responsabile dell’area digital del club giallorosso, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Con parole che, come al solito, hanno creato polemiche e divisioni (sui social, tra i tifosi romanisti, con qualcuno che ha fatto ilarità sulla frase finale: "Non vedo l’ora di vederci di nuovo vincere", e la sottolineatura che in realtà la sua Roma non ha mai vinto nulla).

Per la prima volta, quindi, Pallotta ha ufficializzato pubblicamente la sua voglia di lasciare la Roma. Ma è una voglia con il freno a mano tirato. "Invecchiando sto pensando al futuro e vorrei lasciare il club in mani ottime, solide – ha detto il presidente giallorosso – Vorrei qualcuno che sia una buona guida e che permetta alla Roma di poter competere come a tutti noi piacerebbe. Fino a quel momento, io e i miei investitori continueremo a sostenere il club in ogni modo e a investirci denaro, per assicurare la competitività ad alti livelli. Io, insieme con gli altri investitori, ho sicuramente messo più di quanto mi sia stato chiesto a livello personale, oltre 400 milioni, cercando di fare sempre il meglio per la Roma".

Pallotta è entrato a gamba tesa sull’esito della trattativa sfumata con Friedkin. Un accordo che era stato di fatto trovato a 710 milioni di euro prima della pandemia e che poi ha visto il presidente giallorosso rifiutare un’offerta da 575 milioni. Friedkin aveva dato dieci giorni a Pallotta per una risposta, allo scadere dei quali lo ha risollecitato, avendo in cambio sostanzialmente un semplice "irricevibile".

"Se Friedkin ha i soldi e vuole avanzare un’offerta accettabile, lo ascolteremo. Se poi possa essere il proprietario ideale non lo so, come non so se possa essere il salvatore della Roma. Di certo c’è che abbiamo tante persone che continuano a contattarci. Ma non vado in giro a dire “voglio tanti soldi”, voglio solo essere sicuro che qualsiasi cosa accada sia la migliore per la Roma. Con me o con un nuovo investitore". E Friedkin? Da Houston bocche cucite, ma la presa di posizione non è piaciuta per niente.