L'ultimo gol della Roma in casa della Juventus è datato 5 ottobre 2014, quando i bianconeri vinsero 3-2. Era la Roma di Rudi Garcia, che quella sera 'suonò' il violino in seguito alle polemiche arbitrali per le decisioni di Rocchi sul gol di Bonucci e sui rigori. A mettere a segno quella rete è stato Iturbe, che sembrava aver cominciato con il piede giusto, salvo poi rivelarsi un flop totale. Il paraguaiano, ora ai messicani del Pumas, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport': "Ricordo che abbiamo fatto una bella gara e anche loro non hanno giocato male. Sapevamo che andavamo ad affrontare i campioni d’Italia, una squadra fortissima, noi invece eravamo un gruppo abbastanza nuovo e siamo andati a giocarcela. La Juve ha vinto alla fine, ma se ci fosse stato il Var..."
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Oggi c’è Fonseca, lei ha avuto Spalletti e Garcia: che ricordi ha di loro?
Garcia mi ha voluto a Roma, gliene sono grato. Spalletti ha un carattere forte, è stato uno dei migliori per me. Lui ti insegna, si in****a se le cose non vanno bene, io lo vorrei tutta la vita uno del genere. Garcia è un po’ più tranquillo, diciamo così.
Di Sabatini invece?
Gli voglio molto bene. È stato il primo a chiamarmi per portarmi a Roma e ha fatto tutto lui. Se ho giocato nella Roma è merito suo, mi ha voluto a tutti i costi e io non posso che ringraziarlo. Mi dispiace non essere riuscito a fare quello che si aspettava da me.
I tifosi si aspettavano tanto da lei…
E a me dispiace che le cose non siano andate nel modo giusto. La Roma è ancora oggi per me una squadra unica, mi sono trovato bene, ero e sono innamorato della città, purtroppo non è andata. Sapevo cosa significa giocare nella Roma, c’erano tanti giocatori forti, per me è stato un onore.
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