La Spagna ha bloccato tutti i voli dall’Italia e la cosa ha complicato terribilmente i piani di Roma e Getafe, impegnate domani rispettivamente a Siviglia e a Milano con l’Inter. Ieri, a tarda sera, il presidente del Getafe Angel Torres, è stato categorico: "Abbiamo pregato l’Uefa per uno spostamento, non abbiamo nessuna intenzione di andare al 'centro' del coronavirus. Se dobbiamo perdere a tavolino perderemo, non vogliamo assumerci nessun tipo di rischio", le parole a 'Onda Cero' riportate da 'La Gazzetta dello Sport'.
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Italia-Spagna, chiuse le rotte. Il Getafe: “Noi mai a Milano”
Domani Europa League. I rivali dell’Inter: "Non andremo nel cuore del virus. Usciremo? Pazienza". Caos anche per la Roma a Siviglia
Il Bollettino Ufficiale di ieri parla chiaro: i voli charter normalmente usati dalle squadre di calcio non sono tra le categorie alle quali è concessa una deroga. Per potersi muovere dall’Italia alla Spagna le squadre interessate, quindi Roma, Siviglia, Getafe, Inter e Napoli, devono chiedere un permesso speciale al Ministerio de Fomento (sviluppo) spagnolo. Il Getafe aveva comunque già ottenuto dalla Uefa il permesso di viaggiare il giorno stesso della partita restando a Milano circa 12 ore. Cosa che concedeva 24 ore in più in ambito decisionale. La Roma teoricamente aveva un volo per Siviglia oggi alle 15.30. Il Napoli invece ha molto più tempo in vista del match a Barcellona (a porte chiuse) della prossima settimana.
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