Al fischio finale Simone Inzaghi cammina spedito. Ha voglia di andare oltre. Invita i suoi giocatori a recarsi sotto la Curva Nord per ringraziare la tifoseria. Applaude guardando gli spalti dell’Olimpico. Il k.o. contro la Roma è una ferita da rimarginare presto. Dopo nove vittorie di fila la sua Lazio si ferma, subendo il sorpasso in classifica proprio della Roma. Come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", a seconda sconfitta stagionale dopo quella col Napoli alla quinta giornata sprigiona però subito la scossa per ripartire. "Quando si commettono errori come quelli in occasione dei due gol della Roma subiti nel giro di 4 minuti non ci sono alibi e i derby si perdono…", scuote la testa Simone Inzaghi. "Poi siamo stati bravi a riaprire la partita, ma la Roma si è chiusa a cinque e non siamo riusciti a segnare il secondo gol…".
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Inzaghi: “Che errori in 4′. Così nei derby sei condannato”
Il tecnico biancoceleste fa autocritica nell'immediato post derby: "Dispiace aver perso, ora dobbiamo ripartire"
Il tecnico ripercorre il film della partita. "Nel primo tempo la gara era bloccata. La Roma aveva il baricentro più alto, ma non ci aveva impensierito più di tanto. Anzi, in qualche ripartenza siamo stati noi più pericolosi anche se non riuscivamo a fare le nostre solite giocate. Nell’intervallo ero fiducioso perché pensavo che la Roma avendo speso tanto ci avrebbe concesso più spazi nella ripresa. Purtroppo, sono giunti quei due errori che ci hanno condannato". Sul fallo da rigore di Bastos su Kolarov. "Eravamo in quattro contro uno. Non si doveva arrivare all’intervento…".
Inzaghi si rimbocca la maniche. Deve ricostruire anche il morale del gruppo. "Dispiace aver perso per noi e per la nostra gente. Però anche l’anno scorso al primo derby arrivò una sconfitta, adesso bisogna solamente ripartire: sarà difficile ma i giocatori sapranno dare il meglio".
(N. Berardino)
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