Se un croato va via da Milano, un armeno si avvicina a grandi passi in città, scrive Filippo Conticelli su La Gazzetta dello Sport. La telenovela Mkhitaryan-Inter sembra arrivata alle ultimissime scene, con un finale nerazzurro già scritto, anche se la Roma non si è ancora arresa a questa conclusione che considera piuttosto beffarda. Di certo, in casa nerazzurra è cresciuto in maniera esponenziale l’ottimismo sulla possibilità di arruolare l’armeno 33enne per la prossima stagione: “Micki” è considerato un’opportunità in quanto parametro zero, ma pure un arricchimento tecnico. In questa stagione il trio di centrocampo è stato, infatti, spremuto oltremisura per l’assenza di alternative credibili e Inzaghi ha perso punti nel momento caldo anche per questa lacuna: Mkhitaryan a 33 anni ha invece alta qualità, abitudine a navigare nei mari europei e, soprattutto, potrebbe riempire tutte le caselle della mediana di Inzaghi. Una specie di titolare aggiunto dentro alle rotazioni di Simone. Per questo, dopo il vertice tra staff tecnico, dirigenti e presidente, l’Inter ha deciso di accelerare, strappando un accordo con il giocatore e con la sua agente Rafaela Pimenta, l’avvocatessa che ha appena ereditato l’impero di Mino Raiola. Il contratto su cui è arrivato il sì è un biennale da 3,5 milioni totali, bonus facili compresi, ma per i nerazzurri una boccata di ossigeno arriverebbe dalla possibilità di attingere ancora ai benefici del Decreto Crescita: l’armeno li ha ottenuti dopo due anni passati in Italia e li conserverebbe passando da un club all’altro della Serie A. Tradotto: i 2,8 di parte fissa garantiti dalla proposta nerazzurra, al lordo costerebbero “solo” 3,5. In più, ai nerazzurri rimarrebbe pure la possibilità di recedere dal contratto un anno dopo, qualora il giocatore non garantisse alcuni obiettivi minini nel 2022-23: un modo per tutelarsi su eventuali crolli fisici di questo 33enne che, in finale a Tirana avrà pure subito una ricaduta al flessore, ma che nella passata stagione ha strappato comunque 43 presenze totali.
La Gazzetta dello Sport
Inter sicura: Mkhitaryan vicino al sì. Ma la Roma rilancia e aspetta…
Nerazzurri ottimisti sull’arrivo dell’armeno. Offerto un biennale da 3,5 milioni con i bonus I giallorossi mettono sul piatto la stessa cifra e attendono una risposta a inizio settimana
Sulla base di questa intesa economica, i nerazzurri si sono portati avanti, forti anche di un progetto più allettante: la possibilità di giocare la Champions e di competere per lo scudetto hanno un peso nei ragionamenti di “Micki”, che a Roma si trova comunque benone. A Trigoria resiste ancora una speranza di averlo con sé anche per la prossima stagione, su esplicita richiesta di Mourinho che ne apprezza la serietà e la duttilità. Ieri il d.s. Pinto ha riparlato con Mkhitaryan ancora una volta e la sua proposta di contratto non è poi così diversa da quella nerazzurra: il totale arriva sempre a 3,5 milioni per due anni, ma nella seconda stagione sarebbe garantita la stessa retribuzione solo se il giocatore raggiungerà alcuni precisi obbiettivi personali e di squadra. In caso contrario, lo stipendio sarebbe invece ridotto. In ogni caso, la Roma pensa di essersi spinta al massimo per mostrare apprezzamento al centrocampista, anche alla luce del trattamento economico riservatogli nelle ultime tre stagioni. L’armeno darà un’ultima, definitiva risposta a inizio settimana.
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