rassegna stampa

Inter-Roma, le manovre di Pechino sullo spareggio Champions

Il big match della ripresa di Serie A è il primo atto della lunga volata per il 4° posto, sulla quale può influire il mercato asiatico

Redazione

C’è un ostacolo sulla strada che porta alla Champions: la questione cinese. Mentre il campionato si appresta a ripartire con Inter-Roma, il mercato riempie i pensieri delle due società. Le ridottissime distanze in classifica (senza contare i recuperi delle romane) tra i nerazzurri (42), la Lazio (40) e i giallorossi (39) alimentano una concorrenza a 360 gradi, scrive Carlo Laudisa su "La Gazzetta dello Sport". Inevitabilmente le rivali contano di rafforzarsi nelle prossime due settimane per giocarsi al meglio le proprie chance. Ed è singolare che in questa sfida il mercato cinese stia condizionando non poco le strategie dei club.

Se ieri nella Capitale tutte le attenzioni erano per l’assalto a Radja Nainggolan del Guangzhou Evergrande, sulla sponda interista lo stop dello Jiangsu per Ramires ha avuto un impatto altrettanto significativo. Dalla Cina è arrivata la notizia che i vertici del Partito Comunista hanno imposto una brusca frenata agli affari da capogiro anche sul mercato interno. Nelle ultime ore il Partito ha deciso di bloccare tutto, compresa l’operazione-Nainggolan. A complicare tutto ci sono anche le evidenti differenze tra il calcio di casa nostra e l’emergente realtà asiatica. Da quelle parti la Federcalcio (con alle spalle il solito Partito) fa e disfa le norme con una disinvoltura per noi incomprensibile.

Dalla lontana Pechino arrivano notizie confuse. I più ottimisti a quelle latitudini assicurano che in poco tempo il caso rientrerà. In casa Roma si tengono volentieri Nainggolan, ben sapendo quanto può incidere il suo apporto nella fase discendente della stagione. Viceversa all’Inter temono che il tira e molla su Ramires alla lunga determini una beffa.