rassegna stampa

Inter-Roma da star. Da dieci anni non era così bella

Negli anni duemila la sfida tra nerazzurri e giallorossi era un classico del calcio italiano. Dopo diverso tempo torna finalmente ad essere un match tra prima e seconda

Redazione

Dal 26 ottobre 2005, Inter-Roma è diventata un classico degli anni Duemila. Scudetti, coppe Italia, Supercoppe, rigori, scambi di calciatori, amicizie nate e finite, lacrime, sorrisi e polemiche, come scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

Quella sera la Roma di Spalletti sbancò il Meazza con un 3-2 ma soprattutto grazie a quello che è forse il gol più bello della carriera di Totti, il pallonetto a Julio Cesar che fece alzare in piedi tutto lo stadio. Ben 35 le partite da quel momento: ben 109 i gol segnati, più di 3 a partita. In campionato le sfide sono state con 20, 64 le reti a segno.

Nonostante la Roma abbia conquistato gli ultimi tre trofei proprio contro l’Inter, questi 10 anni sono stati spesso a vantaggio della squadra di Milano. Non a caso, l’Inter di Mancini prima e Mourinho poi ha conquistato scudetti e coppe, arrivando al Triplete del 2010, mandando spesso di traverso le partite alla Roma.

Il rapporto tra le due società di proprietà straniera è ottimo: non a caso negli ultimi due anni Sabatini ha mandato a Milano sia Dodò che Ljajic. Percorso inverso lo ha fatto David Pizarro che all’Inter, proprio con Mancini, era un comprimario mentre a Roma, grazie a Spalletti, divenne un punto fermo della squadra. Non ha preso il treno per lasciare la Lombardia Juan Jesus, nonostante a Trigoria ci avessero fatto più di un pensierino, ha preso quello direzione Sud da Firenze Mohamed Salah, nonostante proprio Mancini lo avesse cercato in estate. Telefono rovente, quello dell’allenatore dell’Inter, che a giugno ha chiamato anche Dzeko.