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Inter, nuovo turnover Inzaghi pensando anche a Roma e Real Madrid

Inter, nuovo turnover Inzaghi pensando anche a Roma e Real Madrid - immagine 1

Caccia alla quarta vittoria di fila. Con lo Spezia ecco Correa-Lautaro, con Barella verso la panchina

Redazione

Con la formula Napoli per andare a prendere il Napoli. E per gestire le forze al meglio. Simone Inzaghi, il teorico del turnover, è passato alla pratica. Come riporta Davide Stoppini su La Gazzetta dello Sport, la rotazione è diventata legge, a maggior ragione lì davanti. Lautaro vicino a Correa, Inzaghi se la gioca così contro lo Spezia. È la coppia che ha sconfitto il Napoli, di fatto lanciando in orbita i nerazzurri, riaprendo i ragionamenti scudetto, aumentando notevolmente la dose di autostima dentro il gruppo.

Lo Spezia oggi, poi Roma e Real Madrid. Ecco perché è logico pensare che a Dzeko venga concesso un turno di riposo, in considerazione dei prossimi due impegni. Ma il ragionamento dell’allenatore è a 360 gradi. L’alternanza del duo d’attacco sarà costante lungo tutta la stagione, specie nelle settimane in cui gli impegni da fronteggiare sono molteplici. In fondo, va così da quando il Tucu ha superato i problemi fisici, ovvero dal match con l’Udinese in poi.

Se è vero che l’impostazione complessiva di squadra non cambia, è altrettanto certificato come alcuni aggiustamenti siano necessari. Senza Dzeko, muta il modo di impostare l’azione dell’Inter. C’è un’opzione in meno, ovvero il pallone alto al quale ogni tanto si appoggia l’Inter in costruzione, se pressata. Altro punto: con Correa al posto di Dzeko cambia anche lo sviluppo della ripartenza, che avviene più in zona centrale e non sulle corsie esterne. Terza modifica: cambia la lettura dei centrocampisti chiamati a far gioco, dunque nello specifico Brozovic e Calhanoglu. Nel senso che con Correa in campo si vede un’Inter più verticale, considerata la capacità del Tucu di andare in profondità. Mentre Dzeko viene a prendersi il pallone in zona centrale, Correa in fase di possesso palla è più abituato a spostarsi sulle corsie esterne, così da andare a cercare altrove la superiorità numerica. La vittoria del tecnico, a pensarci bene, è aver costruito un’Inter in grado di modularsi a seconda della partita.

L’Inter ha voglia di vittoria, la quarta consecutiva tra campionato e Champions: in questa stagione sarebbe un inedito, Inzaghi è arrivato al massimo a tre. Lo farà, come detto, dosando le energie. Brozovic oggi dovrebbe diventare l’unico giocatore di movimento della rosa ad aver giocatore da titolare sempre, in Italia in Europa. A quota 19 oggi, oltre ad Handanovic, ci sono Barella e appunto il croato. Ma se quest’ultimo è sicuro di una maglia, Nicolò viaggia verso un turno di riposo. Il dubbio, più che altro, è sulla posizione di Dimarco: avanzando potrebbe far rifiatare Perisic, con D’Ambrosio nella linea a tre. Opzioni che Inzaghi valuterà anche stamattina.