Il 2021 dell'Inter, nei numeri difensivi, è iniziato con un’antipatica tendenza: due gol incassati a partita e serie di vittorie consecutive interrotta. Ok l’equilibrio smarrito, ok il contraccolpo psicologico subito a Genova dopo il rigore sbagliato da Sanchez. Ma c’è dell’altro, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport": delle 30 reti incassate fin qui dall’Inter tra campionato e Champions, almeno 11 sono figlie di errori grossolani o di veri e propri "regali", per dirla alla Conte, ovvero di sviste individuali episodiche e allo stesso tempo ricorrenti. Oltre un terzo del totale, dato che allarma e che chiama in causa l’attenzione del singolo, ancor prima che gli equilibri di squadra.
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Inter, dietro scatta l’allarme: così è sfumato il primato
Oltre un terzo dei 30 gol presi è figlio di sviste. Ma a Roma ci saranno ancora Skriniar, de Vrij e Bastoni
Skriniar-De Vrij- Bastoni. Giocano solo loro ormai, domenica con la Roma sarà la 12° partita consecutiva del terzetto. Turnover sparito, a maggior ragione ora che si è fatto male pure D’Ambrosio. Ma gli errori coinvolgono tutti. L’ultimo regalo agli avversari è stato di Barella, prima ancora Vidal, Kolarov, Perisic, Handanovic, Hakimi. Oggi l’Inter è a quota 21 gol subiti in Serie A, ben oltre la metà del totale 2019-20 non essendo neppure arrivati al giro di boa del torneo. L’inizio "difensivo" del 2021 spaventa.
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