rassegna stampa

Infinito Perrotta. Da indesiderato a scacciaguai

(Gazzetta dello Sport) Sembra quasi esserci una morale alla fine di una settimana che ha visto contrapposte la vecchia e la nuova gestione della Roma.

Redazione

(Gazzetta dello Sport)Sembra quasi esserci una morale alla fine di una settimana che ha visto contrapposte la vecchia e la nuova gestione della Roma. Quando Simone Perrotta ha infilato alle spalle di Pegolo la rete dell'1-2, infatti, tutto è parso andare nel migliore dei modi, archiviando quelle parole in libera uscita che possono aver creato equivoci e incomprensioni. Passato e presente si sono coniugati in modo naturale: con un gol di un «grande vecchio», per il bene di un club che non avrebbe bisogno di consumare risentimenti. Il campione del mondo era stato messo da parte proprio (come ha raccontato Zeman) per assecondare la (giusta) filosofia della linea verde e forse anche per il no detto in estate a un trasferimento al Chievo. Già, il Chievo. L'ultima rete in A Perrotta l'aveva segnata proprio ai veronesi. Il 23 aprile 2011, quando in panchina sedeva Montella.

Tutti per Simone L'esultanza sotto la curva che conteneva i tifosi della Roma ha ricongiunto Perrotta a tutto ciò che è stato. Forse il futuro non lo vedrà più a Roma, ma quello che è stato nessuno glielo potrà mai togliere. E i suoi compagni lo sanno bene. «Simone è un campione del mondo, fondamentale, siamo contenti che abbia fatto un gol così importante», afferma Destro. Zeman gli fa eco: «Il gol è casuale, ma in tutta la carriera ha dimostrato certe caratteristiche negli inserimenti che ci fanno comodo».