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rassegna stampa

Inferno sulla metro: cede la scala mobile con gli ultrà russi. A Roma 25 feriti

Il grave incidente alla fermata "Repubblica". "Saltavano ubriachi". "No, crollo improvviso"

Redazione

Ieri l’inferno si è trasferito a Roma, quando alle 19.05 è collassata una scalamobile nella stazione della metropolitana di Repubblica sotto il peso degli ultrà arrivati da Mosca. Due i tifosi russi gravi ricoverati in codice rosso, uno con gravissime ferite ad un piede (semiamputato), l’altro con una fratturascomposta ed esposta di tibia e perone: 25 in tutto le vittime del cedimento.

Come riporta "La Gazzetta dello Sport", gli ultrà scendevano sulla scalamobile incriminata in discesa: chi urlava, chi cantava, qualcuno saltava, chi semplicemente si incolonnava, ma non c’erano tracce di aggressioni com’era stato ipotizzato in un primo momento. Ad un certo punto i meccanismi sono saltati e la scala è impazzita iniziando a girare velocemente e trascinando la gente in piedi sugli scalini verso il punto più basso, dove l’accesso alla banchina è venuto giù per l’eccessivo affollamento. Nella calca gli ultrà si sono feriti: un tifoso è stato schiacciato sulle lamiere divelte e ha riportato tagli profondi ad un piede per il quale è stato necessario in nottata un intervento chirurgico.

Tra i passeggeri in metropolitana, la prima versione dell’accaduto raccontava di ultrà russi che «saltavano, ubriachi». Ma i compagni dei feriti hanno negato e parlato solo di un momento di grande affollamento e poi dell’improvviso cedimento.

(A. D'Urso)