rassegna stampa

Il veleno di Garcia: «Il rigore dubbio a noi non lo danno»

(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) Finisce all’italiana: con incidenti fuori dallo stadio e mugugni arbitrali, introdotti in tempo reale addirittura via internet.

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(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini)Finisce all’italiana: con incidenti fuori dallo stadio e mugugni arbitrali, introdotti in tempo reale addirittura via internet. Parliamo del tweet ufficiale di un club (la Roma) che durante la partita così commenta il possibile rigore della discordia: «Maicon tira in porta e Canini contrasta con la mano: per Damato non c’è niente». Su questa onda (c’è risentimento anche per lo scarso recupero e lo si è fatto notare ai vertici arbitrali) Rudi Garcia, ormai noto esperto di proverbi, pur senza esplicitarlo tira fuori dal sacco un classico delle baruffe tv: la miglior difesa è l’attacco. E così, mentre il tifo romanista vede la Juve allontanarsi e lo «processa» per aver schierato in avvio una formazione troppo attendista, l’allenatore rintuzza così l’affondo approfittando del giudizio sul presunto rigore: «Potete togliere il presunto. Tutto lo stadio lo ha visto. Le cose sono state clamorose. Meglio non dire niente, ma non cerchiamo alibi, anche se falli come quelli su Gervinho nel primo tempo l’estero li danno. Abbiamo la sensazione che ... forse è meglio non dirlo». Domanda: «Avete la sensazione che nel dubbio non fischino per voi?» «Se si può dire così, sì. Succede. A noi magari un po’ troppo spesso ma succede. Però non voglio alibi. Dobbiamo essere più forti di tutto. Se giochiamo bene per 90’ non abbiamo bisogno di sfortuna come nel gol su calcio piazzato».

RIGORE E CONDIZIONE  Non è ancora allarme per il Grande Complotto, comunque abbastanza per tranquillizzare il tecnico. «Meritavamo di vincere. Pjanic non ha giocato dall’inizio perché aveva un problema muscolare, ma Bradley e Marquinho hanno fatto molto bene. Ljajic? C’è anche quello che succede in settimana negli allenamenti. Gervinho è vero che era troppo solo, però ogni partita è differente. Nella mezz’ora finale comunque è stata una grande Roma. Non dimentichiamo che l’Atalanta ha fatto tutti i punti in casa. Peccato però che ci siamo svegliati solo dopo aver subito il gol. Abbiamo giocato solo mezz’ora perché nel primo tempo non siamo stati pericolosi, ci muovevamo troppo poco». A consolarlo, in fondo, sono solo i titoli di coda. «Vuol dire che stiamo bene sul piano fisico e psicologico». Vero, però senza Totti sono diventati merce rara: 4 nelle ultime 5 giornate, in cui i pareggi sono stati 4. «Speriamo che il ritorno di Francesco non tardi. Quando si ha un fuoriclasse, meglio che sia in campo. Certo, possiamo giocare bene anche senza il capitano, ma dobbiamo essere più efficaci».

STROOTMAN GOL  Proprio vero. Non a caso Strootman, autore del gol del pareggio, si scopre severo. «Nel primo tempo non abbiamo quasi giocato e questo non va bene. La mia rete è stata importante, peccato valga solo un pareggio.Volevamo vincere, ma abbiamo iniziato a giocare solo dopo il loro gol. Se avessimo giocato sempre con grande intensità avremmo potuto vincere, ma il finale di partita ci fa sperare bene per la Fiorentina. Speriamo che quanto successo a Bergamo ci sia servito». Giusto. D’altronde, come direbbe il saggio Garcia, sbagliare è umano ma perseverare...