Prendete il tema delle palle inattive. Nello scorso campionato la Roma ha avuto il più alto Ipo della Serie A. Che cos’è l’Ipo? Il cosiddetto "Indice di pericolosità offensiva", ideato da Maurizio Viscidi. Ebbene – detto che per palle inattive s’intendono rigori, punizioni dirette, centrali, laterali e rimesse laterali con schema –, nello scorso torneo appunto l’Ipo della Roma è stato di 13,4, con la media pari a 10. Ottime notizie? Fino ad un certo punto, perché le realizzazioni giallorosse da palle inattiva erano state solo 16 (1 da punizione centrale, 4 da laterali, 2 da dirette, 6 da angoli e 3 rigori) a fronte di una media realizzativa del torneo pari a 17 e con la Lazio saldamente in testa con 30.
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Il tesoro “da fermo”: sulle palle inattive c’è un Settebello
Sette i gol da palla inattiva: i giallorossi sono i migliori insieme all'Inter
Nell’attuale campionato, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport" - la svolta è stata certificata, visto che la Roma – insieme all’Inter – è al primo posto per i gol da palla inattiva, avendone segnati ben 7. Tutto questo a fronte di un Ipo che non è più il migliore (davanti ci sono i nerazzurri con 16), ma il secondo (con 13), a pari merito con Juventus e Atalanta. Alla lista dei marcatori – in cui ovviamente spiccano anche tanti difensori - vuole iscriversi presto anche Schick, che sabato dovrebbe partite ancora titolare. L’Udinese è avvisata.
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