Se Manolas non si è fatto problemi a dire che adesso, con Ranieri, la difesa si sente più sicura rispetto a prima, Federico Fazio è meno netto rispetto al compagno di reparto. Più diplomatico, certamente, ma anche più sereno, perché essendo meno rapido di Manolas la difesa più bloccata lo ha rigenerato. Per Ranieri, Fazio, è un giocatore imprescindibile, per lo spogliatoio anche, basti pensare quanto è stato vicino a Pastore e Perotti in una stagione per loro piena di problemi. Fa gruppo, ecco perché non è mai stato in discussione anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi. Per lui e per la squadra. Uno dei "pezzi da novanta" della Roma, come li chiama Ranieri, a Sky ha ammesso: "Ci aspettano quattro finali". Una situazione, questa, che Fazio ha già vissuto: nel 2017 la Roma ha conquistato la qualificazione diretta in Champions soltanto all’ultimo secondo dell’ultima giornata. Proprio contro il Genoa. Ieri come oggi, la sensazione, a Trigoria, è che se dovessero arrivare i tre punti da Marassi allora la strada verso il quarto posto sarebbe in discesa: "Siamo in un buon momento e dobbiamo dare il massimo in queste quattro partite per raggiungere il nostro obiettivo". Senza guardare gli altri, i calcoli di Fazio sono semplici: "Dobbiamo pensare soltanto a noi stessi. Ci sono tante squadre che lottano per un posto in Europa, ma noi dobbiamo vincerle tutte. Se prendiamo dodici punti sui dodici che sono a disposizione di certo avremo più possibilità rispetto alle nostre avversarie".
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Il teorema di Fazio: “Champions in 12 punti”
La carica del centrale argentino: "Tante in lotta, la Roma deve vincere le 4 finali che la attendono. Così il quarto posto sarà nostro"
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