Il futuro della panchina della Roma racconta tante storie diverse tra loro, ma che partono da una considerazione di base: il club giallorosso è molto ambito e i sondaggi fatti su tanti fronti sono stati tutti proficui. In questo senso, non sorprende che la Roma abbia contattato anche Antonio Conte. Sarri, Giampaolo, Gasperini gli altri profili seguiti. Una cosa è certa: la dirigenza giallorossa – tra Toscana e Londra – ha incontrato già tre volte Conte, e non è un mistero che l’ex c.t. della Nazionale abbia espresso apprezzamento per la rosa e in generale per il "modus operandi" della società, che sul mercato investe parecchio, anche se non sempre con profitto. Avrebbe un peso importante nelle scelte di mercato, cosa che finora non è stato concesso a nessuno in giallorosso, visto che il mantra era: i tecnici allenano chi è messo a disposizione dal club, scrive Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Così al momento Conte ha preso atto, ha ringraziato e ha detto che farà le sue valutazioni, visto che le offerte, anche più munifiche non gli mancano.
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Il tempo di Conte, piani e sviluppo: la Roma corteggia “Mister Furore”
Il tecnico ha dato disponibilità ma ha preso tempo: entro 15 giorni la risposta. L’ingaggio non spaventa
In effetti la Roma deve confrontarsi con colossi. E non si tratta tanto di Inter e Milan – che pure hanno sondato il salentino – quanto di club come Psg e Bayern Monaco, pronti a costruirgli squadre potenzialmente in grado di vincere quello che è il grande sogno di Conte: la Champions.
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