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Il sì di Marcano: alla Roma arriva il gigante di difesa

Dopo Coric, ecco il secondo acquisto giallorosso: è atteso nella capitale nei prossimi giorni, forse tra oggi e domani. Dominante dal punto di vista fisico e nel gioco aereo, ha anche grande qualità nell’impostazione del gioco

Redazione

È il secondo acquisto della Roma: Ivan Marcano ha sciolto le ultime riserve ed ha detto sì, dopo Ante Coric è lui l’altro giocatore nuovo della Roma che sarà. Il difensore centrale sbarcherà nella Capitale in questi giorni, forse anche tra oggi e domani, il tempo di risolvere delle problematiche personali a livello familiare, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport".

Il gigante spagnolo si è convinto soprattutto grazie al ricco contratto (triennale da due milioni a stagione) che la Roma si è potuta permettere di offrirgli, considerando che Marcano è in scadenza di contratto ed arriverà a parametro zero (dopo 4 anni di grandi soddisfazioni al Porto). Tante esperienze all’estero (Grecia, Russia e appunto Portogallo), ora aveva voglia di tornare in Spagna. Il Valencia gli offriva sostanzialmente prospettive simili alla Roma, a iniziare dalla Champions League. A fare la differenza anche il lavoro del d.s. Monchi. Giocatore dominante dal punto di vista fisico e nel gioco aereo, alto 1.89, Marcano ha anche grande qualità nell’impostazione del gioco e servirà a Di Francesco a migliorare nella costruzione dal basso. Ma è anche uno che garantisce un buon contributo di reti ogni anno: in carriera ne ha segnate ben 27, di cui 12 nelle ultime due stagioni. Con lui Di Francesco avrà due bravi nel gioco aereo e nell’impostazione (Fazio e Marcano, appunto) e due bravi in marcatura e forti sul rapido (Manolas e Juan Jesus). Un pacchetto di centrali ben assortiti, anche se poi le strade del mercato potrebbero anche cambiare le carte in tavola. Manolas per esempio ha una clausola di 38 milioni e il Napoli, se dovesse privarsi di Koulibaly, ci penserebbe; Juan Jesus guadagna 2,2 milioni, tanti per un quarto centrale.

Marcano è cresciuto nel Racing Santander, ha sempre ammirato Ricardo Carvalho come centrale. E visto che è uno a cui non piacciono le cose troppo facili, in carriera ha fatto anche il portiere. È successo nel 2008, quando il Racing andò a far visita al Getafe e venne espulso il suo portiere – Toño – e Marcelino avendo esaurito i cambi non aveva altre scelte. In porta ci finì proprio Marcano, che chiuse senza subire reti, anche se poi il Racing si dovette arrendere per 2-1. "Mi sentii strano a giocare in quel ruolo, anche se alla fine mi fece piacere perché non subii gol e feci anche qualche parata – disse all’epoca lo spagnolo – Fin da piccolo il mio sogno è sempre stato quello di fare il giocatore e di poter far parte di un grande club". Ci è riuscito strada facendo, anche con il Porto con la scorsa stagione ha vinto il campionato portoghese. All’inizio della sua carriera ha cercato di conciliare il calcio con gli studi universitari. Gli piace leggere, ama sentire la musica nello spogliatoio ed è un grande appassionato di padel. Ora la Roma aspetta solo di abbracciarlo a Trigoria.