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Il Sassuolo va a duemila. Roma fuori dall’Eurozona

LaPresse

Emiliani giovani: Traoré risponde al rigore di Pellegrini, capitan Raspadori a Peres. I giallorossi ora sono settimi

Redazione

Il settimo posto riflette tutti i disagi della Roma che ha raccolto un punto nelle ultime tre partite, non ha una protezione difensiva affidabile, ha festeggiato soltanto un gol degli attaccanti nelle ultime nove uscite, scrive Pierfrancesco Archetti su La Gazzetta dello Sport.

Inoltre carattere e cattiveria non appartengono alla banda di Fonseca, altrimenti avrebbe portato a casa un successo dopo essere stata avanti due volte. A questo punto della stagione bisogna accettare di vedere il mondo come è, senza troppe illusioni ma cercando di raschiare ancora quanto di buono si può ottenere. Giovedì la Roma sarà ad Amsterdam, unica italiana rimasta nelle coppe; l’allenatore sostiene che la Champions è ancora raggiungibile, ma restare quasi fermi mentre le rivali galoppano non è il sistema migliore. E il discorso assenze conta poco in questa partita: il Sassuolo è nella stessa emergenza dei giallorossi, se non di più.

Anche se arriva all’85’, il pareggio è giusto. Il conto delle occasioni è quasi simile (8-9), i momenti in cui capitano e non vengono sfruttate avrebbero potuto chiudere i giochi da una parte o dall’altra. Portieri in spolvero, partita che mischia sbagli ed emozioni; ma se dal giovane Sassuolo, già spregiudicato di suo, è comprensibile, è la Roma che manca ancora di personalità. A proposito dei ragazzi di De Zerbi: sembra un party del nuovo millennio. Il migliore in campo, Raspadori, è un capitano nato nel 2000 come Traoré che segna (di petto) l’1-1. E il cross del definitivo pari arriva da Oddei, 2002, in un’istantanea che fa ingrigire di colpo i difensori. Il Sassuolo, che resterà fuori dalle coppe a meno di cataclismi, farà partire qualche attore navigato, ma dietro ha già una linea attendibile e fedele. La fascia è stata data a Raspadori «perché è qui dagli Esordienti», come dice con orgoglio l’allenatore.

La Roma nel secondo tempo viene salvata da Pau Lopez prima dell’1-1, e rosolata da Raspadori (con i neroverdi a 3-5-2) anche dopo il nuovo sorpasso di Peres. Troppi tremori, antichi difetti. I ragazzi del Sassuolo non aspettavano altro per dimostrare di essere in crescita.