Il risveglio dell’attacco: Abraham, El Shaarawy e Zaniolo firmano il tris

Che siano segnali di ripresa questo è sicuro, che siano anche definitivi è invece da vedere, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Sta di fatto, però, che ieri la Roma è tornata finalmente a segnare più di un gol (esattamente tre, cosa che non gli succedeva da ben sette partite, l’ultima volta era stato il 3-1 al Ludogorets del 3 novembre scorso). E il 3-0 finale con cui la Roma ha battuto gli olandesi dell’Rkc Waalwijk, tra l’altro, è stato marchiato da tutte reti degli attaccanti romanisti: prima Abraham, poi El Shaarawy e fine Zaniolo. Insomma, motivi per chiudere in allegria il ritiro portoghese di Albufeira ieri ce ne sono stati. Adesso la ripresa è fissata a Trigoria per il 26, con gli occhi ben fissi sul Bologna, la partita con cui i giallorossi riprenderanno il campionato.

La Roma, che ieri ha schierato la difesa a quattro, ha lavorato bene sulla profondità, anche se all’inizio ha pagato qualche sbilanciamento di troppo (i gol sfiorati da Joze e Cleanant, con Kumbulla a salvare sulla linea). Ma le occasioni nel primo tempo sono fioccate, con Abraham che ha segnato dopo una bella combinazione con El Shaarawy e il Faraone che ha fatto 2-0 su assist di Zaniolo. Poi un gol annullato a Zaniolo per fuorigioco, un palo di Zalewski e una rete sfiorata da Pellegrini. Con Zaniolo che si è quindi rifatto ad inizio ripresa (stavolta l’assist è stato di Abraham). La differenza di qualità tra le due squadre si è vista lungo tutta la partita, con altre occasioni importanti per Pellegrini e Zaniolo e gli olandesi che hanno sprecato un rigore con Seuntjens (traversa). Impressioni? Un Frattesi servirebbe, e per averlo, oltre Bove, il club sembra pronto a mettere anche Volpato (e conguaglio).