Il popolo del web insorge “Venditti poteva risparmiarselo”

(Gazzetta dello Sport) Si parla talmente tanto di Antonello Venditti che qualcuno ancora all’oscuro di tutto, a un certo punto della giornata si preoccupa: «Ma è morto?». No, non è morto, tranquilli, ma ha sollevato un gran polverone. Istruzioni per l’uso: digitare la parola Venditti nel motore di ricerca di twitter e si apre un mondo. Valanghe di commenti, di ogni tipo, è non è che il cantautore ne esca bene.

PELO E CONTROPELO  @ZeroPregi non twitta mai a vanvera: «In questo periodo de merda, almeno ci risparmieremo i tifosi vip. Se so’ dimessi Venditti e Amendola. Non tutto il male viene per nuocere». @antonioragoz è meno perentorio: «Caro Venditti, mi spiace ma l’inno non è più tuo. Appartiene ai milioni di tifosi in tutto il mondo». @cheamarena (nomen omen) la butta sull’ironia: «Venditti, ma se ci levi Roma Roma ci lasci almeno cantare Che c’è? È una canzone bellissima». Dopo il terzo scudetto, sarebbe dovuta diventare un ritornello; dodici anni dopo, sono in tanti ad averci fatto la parodia sopra ricordando tempi di magra: «Che c’è, sognavo Cannavaro e c’ho Cufré?».

CONTROCORRENTE  C’è chi vorrebbe sostituire l’inno con Campo Testaccio (che attualmente accompagna la squadra alla fine del riscaldamento) o con Mai Sola Mai di Marco Conidi, e pure chi la mette sui diritti d’autore, come @_MrBi_ : «Venditti annuncia il ritiro dell’inno, SIAE il coraggio». Quelli che si schierano a favore, invece, sono in netta minoranza: «Roma Roma bisogna meritarsela, bravo Antonello», cinguetta @SaraGallo6 , seguita dal comico Lallo Circosta: «Io sto con Antonello Venditti...fuori la voce romanisti».

I LAZIALI @IvanoMoggio gode: «Pure Venditti sbrocca... Ammazza quanto j’avemo fatto male!». @DoctorDeathStar difende l’orgoglio giallorosso: «Sempre meglio Venditti di Tony Malco, sia chiaro». Dopo ieri, qualcuno potrebbe aver cambiato idea.

m.cal.