Dalle parti dell’Eur si chiedono quanti giorni dovranno ancora passare per la prima pietra dello stadio di Tor di Valle, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Il nuovo stadio? In attesa da 3000 giorni…
La variante e la convenzione urbanistica sono ancora fermi nei vari dipartimenti del Comune di Roma, in attesa della loro approvazione
Perché proprio in questo periodo è stato tagliato il traguardo dei 3000 giorni di attesa dal giorno in cui James Pallotta e Luca Parnasi firmarono a Miami l’accordo per la costruzione del nuovo impianto. "It’s a big day", disse quel giorno Pallotta. Mentre l’iter sembrava essere arrivato all’ultima curva, ecco che il coronavirus ha bloccato tutto anche qui.
La variante e la convenzione urbanistica sono infatti ancora fermi nei vari dipartimenti del Comune di Roma, in attesa della loro approvazione. L’okay sembrava poter arrivare proprio nel mese di marzo, prima che il Covid-19 sbaragliasse il campo e cambiasse i piani anche da questo punto di vista. All’Eur ovviamente sperano che con la ripresa delle attività, a maggio possa esserci anche il passo finale verso l’approvazione definitiva.
Passo che dovrà essere effettuato dall’Assemblea di Roma Capitale. Con l’okay che dovrà arrivare proprio alla variante ed alla convenzione (il contratto tra pubblico e privato) che si baserà su tre contratti distinti (interessati il Comune, la Regione Lazio, la Città Metropolitana e Acea).
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