All’improvviso, la svolta. Il doppio rilancio della Roma. Mats Hummels più Kostantinos Manolas. E la difesa giallorossa, scive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport, ora diventa un piccolo esercito di “marine”, tra muscoli, caratteri d’acciaio, varietà di soluzioni ed esperienza internazionale. Tuttavia quella che sembrava ad un certo punto una giornata perfino interlocutoria, si è trasformata invece tutto d’un tratto, in serata, in un’appendice di mercato pirotecnica.
La Gazzetta dello Sport
Il muro per De Rossi: Hummels dice sì. E riecco Manolas
Aprendo, anche, alla prospettiva tattica di un reparto arretrato a tre, per il quale a guadagnarci sarebbe pure Paulo Dybala, pronto in un nuovo schema 3-5-2 a giocare da seconda punta, accanto a Artem Dovbyk, come faceva ai tempi della Juve con Gonzalo Higuain.
Ma solo dopo ore di intense trattative Mats si è convinto e ha accettato l’offerta giallorossa: ovvero un contratto annuale con opzione sul secondo anno a circa 2,5 milioni a stagione, bonus compresi. Decisivo per il buon esito dell’operazione il pressing di De Rossi sul giocatore.
Manolas è il tredicesimo acquisto e clamoroso ritorno: anche per lui un contratto annuale a cifre però decisamente più basse (450 mila euro) rispetto a quelle dell’ex Borussia.
Se il nome di Hummels apparirà in bella evidenza nella lista Uefa della Roma per la prossima Europa League da consegnare oggi entro le 23.59, quello di Manolas è più incerto.
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