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La Gazzetta dello Sport

Il muro di Mou, Roma d’acciaio: solo 6 gol presi in 11 partite

Il muro di Mou, Roma d’acciaio: solo 6 gol presi in 11 partite - immagine 1

Smalling Re dei duelli: comanda lui dietro e negli uno contro uno prevale nel 77,4% dei casi

Redazione

C’è un segreto in questa Roma che sembra fatta di acciaio, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Un segreto che fa parte del dna classico delle squadre di José Mourinho e che la Roma ha trovato di colpo in quell’ermeticità difensiva che la contraddistingue oramai da due mesi a questa parte. Due mesi in cui la Roma ha fatto sempre risultato, anche grazie al fatto che ha subito appena 6 gol in 11 partite. Una media-gol per le reti subite di appena 0,55, esattamente la metà di quella stagionale di Mourinho, che invece si attesta a 1,17 (sono infatti 55 le reti incassate dai giallorossi in 47 partite complessive, tra campionato e coppe).  Insomma, la Roma che vola in Conference e sogna anche di soffiare in extremis la Champions League alla Juventus nasce proprio qui. Ed ha un suo paladino difensivo, un uomo che gestisce il reparto in maniera ottimale e gli ha regalato una solidità prima sconosciuta e che risponde al nome di Chris Smalling. Il difensore inglese, infatti, è un fattore assoluto della retroguardia romanista, ma anche uno degli uomini che offre un salto di qualità a livello di personalità alla squadra. Se la Roma dietro non balla più, il merito è anche suo. Certo, quando si prendevano tanti gol non è che lui fosse esente da colpe, spesso in campo c’era anche lui, ma nel frattempo Smalling e la Roma hanno registrato i giri a dovere. E Chris è diventato quasi insuperabile, un muro, come dimostrano anche le statistiche. Il centrale inglese, infatti, è il giocatore che vince più duelli in assoluto in tutta la Serie A, esattamente il 77,39%, davanti alla coppia del Genoa formata da Morten Frendrup (69,81%) e Leo Ostigard (68,87%). Un dato importante, soprattutto se proiettato alla sfida di sabato prossimo a San Siro, contro l’Inter, dove probabilmente Smalling se la dovrà vedere da vicino con l’ex compagno di squadra Edin Dzeko. Una sfida che vivrà di duelli personali, di marcature e anticipi per quanto riguarda Chris. Ed in cui Smalling vuole uscire vincente proprio nel duello, per dare continuità alle sue prestazioni, ma anche a quelle della Roma (che in campionato ha una striscia positiva di ben 12 partite).